Week - end al mare

4 0 0
                                    

Non volevo dire niente a lui riguardo al fattaccio, prima che succedesse ancora gli avrei chiesto di prendere i preservativi.
Aspettando comunque con ansia che mi arrivasse il ciclo continuavo a guardarmi il basso ventre cercando cambiamenti che evidentemente non c'erano.

Dal nostro primo vero appuntamento ci eravamo visti tutti i giorni per almeno un paio d'ore. Spesso veniva a fare due chiacchiere sotto casa mia, mentre io fumavo una sigaretta.
L'incoscienza di ciò che sarà,  di ciò che è,  rende magici i primi tempi di una relazione.
Tutto è nuovo.  Tutto è da scoprire.
Siamo pieni di curiosità ed entusiasmo.
Ci sorprendiamo facilmente.
Siamo come  bambini che per la prima volta guardano il mondo.
Con innocenza e speranza.
Poi, il tempo passa, lo sguardo curioso svanisce.
Subentra l'abitudine.
Che brutta bestia, l'abitudine!
Dovremmo imparare a sorprenderci tutti i giorni.
Solo così possiamo vivere pienamente.

Comunque mi ha proposto di passare un week - end al mare.
Che meraviglia!
IO AMO IL MARE!!!
Anche questo sia legato a un ricordo d'infanzia.
Il mio amato zio portava spesso me e i miei cugini al mare quando abitavo in Albania.
Mio padre lavorava già in Italia, io vi sono arrivata all'età di sette anni.
Comunque li ricordo come bellissimi momenti pieni di gioia come se fossero sospesi nel tempo..

Meta:Viareggio
Decidiamo di prenotare un albergo solo una volta arrivati!
Il viaggio in treno è stato troppo forte, quante risate,  quanti baci!
La cosa bella è che Francesco riesce a farmi ridere con una semplicità impressionante.
Lo adoro.
Arriviamo alla stazione di Viareggio e ci mettiamo a cercare un albergo. 
Ovviamente ci pensa lui, perché bravo a fare affari.
Mi fido.
Dopo tre alberghi in cui nessun affare sembrava essersi concluso, arriva il terzo.
Questa è la volta buona.
Mentre lo aspetto fuori, Fra esce e mi fa cenno di entrare 'È fatta!'
1 notte, camera doppia, vista mare : 70 euro.
Si poteva trovare di meglio, ma sono stanca di camminare sotto al sole cocente, quindi sono felice di farmi una doccia rinfrescante.
Saliamo le scale fino al terzo piano.
La camera non è male, certo non può essere una suite,  ma per me va bene.
L'importante è stare con lui.
Ci buttiamo sul letto stanchi.
Fianco a fianco.
Gli accarezzo la testa.
Si porta le mie dita sulle sue labbra. Le bacia.
Una ad una.
Scende sul polso.
Mi riempie di baci.
Mille baci.
Fino al basso ventre.
Lo lascio fare.
È meraviglioso,  fantastico.
Poi è il mio turno.

Ci spostiamo in doccia.
Apre l'acqua.
Tiepida.
Ci baciamo come amanti.
Ci baciamo come se non ci fosse un domani.
Ci volgiamo, ci desideriamo.
E facciamo l'amore.
Mi piace.
Mi piace per davvero!

E anche questa è stata una prima volta. Nella doccia.
Viene tutto così naturale  con lui.
Con lui potrei essere chiunque, potrei fare qualunque cosa.

Finalmente arriviamo in spiaggia.
Adoro l'odore del mare.
Lo sento.
Mi avvicino felice.
Una volta presi l'ombrellone e i due lettini lo guardo con il sorrisone.
'Andiamo a farci un lunghissimo bagno?'
'Certo, come vuoi tu tesoro, ma non ti ho ancora detto che... non so nuotare'
'Serio?'
'Sì' risponde con la faccia triste
'Non ti preoccupare che ci sono qua io, non ti lascerò affogare per nessun motivo. Piuttosto, muoio io' dico Ironicamente
'Non se mi posso proprio fidare di una faccia cosi'
'Così come? Vieni dai, prima che cambio idea'
Scoppia una risata e quelli intorno ci guardano male, a noi non interessa.
Esistiamo solo noi e le nostre emozioni.
Entriamo in acqua e da bambina dispettosa quale sono gli schizzo l'acqua.
Comincia così la lotta.
Mi lancio in braccio a lui.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 28, 2015 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

La mia animaWhere stories live. Discover now