Salendo le scale del coro Amy mi dice:

<< Ahh sei qui pensavamo che stavi ancora fuori! Infatti non ti trovavamo, pensavamo che ti fosse venuto un altro capogiro e quindi ci stavamo preoccupando!>>

<< Tranquilla sto bene! Anche se mi devo subire più di un ora di pratica oggi!!>> dico sbuffando.

<< RAGAZZI AL PROPRIO POSTO ORA! SBRIGATEVI, NON ABBIAMO TEMPO! IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO È VICINO E NON CI SONO STATI MIGLIORI PROGRESSI DA VOI! QUINDI INIZIAMO!>>

eccola di nuovo Irene che interrompe una delle nostre tante conversazioni.

( Allora Irene è la ragazza che organizza i coristi ed è anche il capo del nostro coro quello dei junior e quando hai un problema con gli spartiti musicali perché li hai smarriti bisogna rivolgersi a lei. Ha altre funzioni ma non me lo ricordo perché è cosa al quanto complicata, almeno per me. ✌️comunque il ringraziamento per noi è quando si celebra il compleanno della chiesa e quindi si preparano canti speciali per quel evento.)

*dopo un paio di canzoni dall'inizio della pratica*

<< NO NO NO! Ragazzi non va bene, non c'è grinta, manca l'energia. Siete diventati mosci. Dovete cantare con il cuore e l'anima, tutto deve venire da se, DAI SU RIPROVIAMO!>> ci spiega il nostro insegnante.

Finito di riprovare la canzone per l'ennesima volta, la sensazione strana di prima è ricomparsa dal nulla. Un forte spavento mi è venuto quando la mia vista non era più chiara ma sbiadita, non sentivo più il peso del mio corpo sui miei piedi e non riuscivo neanche a sentire le voci accanto a me, come se le persone fossero scomparse all'improvviso e poi l'ultima mia sensazione è quando ho visto il nulla.. IL BUIO TOTALE.

Riprendendomi leggermente, riuscivo solo a vedere delle sagome di persone come delle ombre prendermi dal pavimento. Mi sentivo leggiadra, senza peso, come una piuma e piano piano sento delle persone parlare e posso capire dalle loro voci che sono preoccupate... poi di nuovo il VUOTO.

<< AUDREY riprenditi su!>> urla una persona.

<< RAGAZZI PORTATEMI UN BICCHIERE DI ACQUA E ZUCCHERO! >> e un altro grido da un altra.
Dopo poco tempo tutto ritornò chiaro ma:

<< RAGAZZI LASCIATELA RESPIRARE, CI PENSO IO QUI>> riesco poi a vedere che era una delle infermiere della chiesa.

<< Nicole ti senti meglio? Ce la fai a continuare?>> mi chiede Irene. L'unica cosa che posso fare ora è annuire e finire la pratica. (Lo so sono testarda)
È un giorno troppo faticoso, non mi era mai capitato una cosa del genere avevo troppa paura.

*una settimana dopo*

Kaylee POV

Oggi è una splendida giornata per fare un po' di shopping con la mia sorellina e mia zia. Abbiamo bisogno di comprare un abito al più presto, il giorno del ringraziamento è vicino!

[verso il tardo pomeriggio]

Io, Audrey e mia zia stiamo ormai in giro per cercare un abito non troppo elegante per il grande evento. Siamo in giro per i negozi, quando uno squillo di chiamata ci interrompe:

<< Pronto?... Sì, siamo qui davanti.. Ok va bene!>> dice mia zia chiudendo la telefonata.

<< Chi era Zia?>> le domando.

<< Tuo papà, ha detto che sta per arrivare!>>

Già dal nome Audrey si rallegra. Infatti pochi minuti dopo vediamo papà entrare nel negozio.

I'm not enoughWhere stories live. Discover now