.。・:*˚:✧。Venti's poem.

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"Questa è una ballata per la gente triste e sola,che nel logorroico silenzio notturno ha trovato tutte le ragioni per non svegliarsi il giorno dopo,per il semplice motivo che non si sono mai addormentati in primo luogo.

Questa è una ballata per la gente pensierosa,per chi connette le stelle del firmamento con gli sguardi e le parole. Costellazioni di frasi dette a metà tappezzano il cielo,lo tengono insieme dalle fragili giunture di eternità.

Questa è una ballata per chi,sotto quello stesso firmamento,ha versato centinaia e centinaia di lacrime; per chi,invece ,non ne ha versata nessuna,lirica più alta e soave sarà il linguaggio con cui verrà scritta la sua ballata,o per meglio dire la sua condanna.

Benvenuto straniero,ovunque andrai le stelle avranno sempre un posto per te. Che sia sulla terra fredda,col volto schiacciato sul cemento duro di un qualsiasi posto nel mondo,o che sia in cima alla montagna più alta o negli abissi più profondi che gli dèi abbiano creato per dimenticarsi dell'umanità.

Che sia vicino,che sia lontano.
Che sia stupendo,che sia terribile.
Che sia eterno,che sia solo un istante.
Che sia tuo.

Questa è una ballata per chi,nei cuori infiniti e nei vuoti silenzi ha costruito la sua casa con materiali di scarto,e adesso vive nel lusso.
Per chi ha una dimora senza finestre,senza porte e senza scale.
Cosa distingue una casa da una prigione?

Questa è una ballata per chi ha gettato l'ancora dalla sua nave in un porto sicuro: in un sorriso familiare,in braccia accoglienti,in labbra morbide,in una languida consapevolezza.
Questa è una ballata per chi ha imparato ad essere deboli.
Fine artigianato emotivo.

Per chi ha amato,tanto.
Per chi non ha mai amato.
Per chi ha compreso che l'eternità è una menzogna raccontata dai pavidi.
Per chi ha scordato cosa sia l'amore.

Per i poveri bardi innamorati che guardano il cielo notturno e cantano soltanto alla luna,confidente e amica.
Per i principi persi sulla terra che desiderano tornare alla loro stella,le loro dita abilmente richiamano il colore dell'infinito spazio nelle note delle loro ballate.

Non avranno mai un posto a cui appartenere.
Saranno sempre lirica itinerante su cuori di pietra.

Canto il mio amore in questa ballata, perché altrimenti potrei dimenticarmi come si soffre.

E voi non chiedetemi per chi canto,
Ma chiedetemi per chi è questa ballata..."

⭒❃.✮:▹CeciliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora