"fasciatura"

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Alzo gli occhi al cielo e mi aiuta ad arrivare al letto.

Si siede affianco a me.

Eleonora:così va meglio.

Mi bacia di scatto.

Quanto mi mancavano le sue labbra.

Ma è possibile che non possa fare a meno di lei?

Che effetto mi fa questa ragazza...

Eleonora:L'infermiere ha detto che non ti puoi stancare.
Aidan:mh mh...

Continuiamo a baciarci, per un attimo mi scordo che mia madre è in camera.

Aidan:ehm...cof cof.

Ci stacchiamo ridendo.

Mamma:penso che-insomma, vado a vedere che fine ha fatto tuo padre.

Sorrido.

Rimaniamo solo io e lei in camera.

Eleonora:ho un déjà vu.
Aidan:a si? Perché mai?

Ci mettiamo a ridere.

Eleonora:senti non dobbiamo andare per forza in crociera se non te la senti.
Aidan:ma io voglio andarci, voglio andarci con te.

Le prendo il viso con una mano.

Alzo l'altro breaccio per fare la stessa cosa ma, cazzo che male.

Aidan:ah!
Eleonora:mi dispiace
Aidan:perchè?

Guarda il pavimento.

Eleonora:non penso davvero quello che ho detto, l'ho fatto per far credere a mio fratello che fosse vero, ti ho scritto un biglietto in modo che poi tornando a casa lo avresti letto e ti saresti tranquillizzato.
Aidan:davvero?
Eleonora:bhe si...
Aidan:vuoi ancora provare a vivere con me quest'estate?
Eleonora:certo che domande, non ho mai cambiato idea su questo.

Appoggia la testa sul mio petto.

Le accarezzo piano i capelli.

Aidan:non pensi che stiamo correndo un po' troppo?

Si alza e mi guarda.

Poi distoglie subito lo sguardo.

Eleonora:bhe, l'idea mi spaventa un po'.

Si rimette nella posizione di prima.

Aidan:ma?
Eleonora:ma voglio provare, l'idea di avere una casa tutta nostra, un posto tutto nostro dove stare noi e noi soltanto mi piace.

Inizia a giocare con il tessuto del pigiama.

Aidan:io non voglio correre troppo, non abbiamo fatto neanche un'anno e - .
Eleonora:a me non importa da quanto stiamo insieme, non mi importa.
Aidan:no?
Eleonora:è come se ti conoscessi da tutta la vita, e penso che potrei conoscerti ancora meglio con il passare del tempo, e questa è un'esperienza che farà in modo di farci conoscere ancora di più e che rafforzi la nostra relazione.
Aidan:hai ragione.
Eleonora:è tu...tu hai paura?

Si blocca e mi guarda.

Le sorrido.

Ci penso.

Aidan:perchè dovrei, sei tutto quello che voglio, certo...il futuro fa paura, il futuro fa sempre paura, dal tronde come puoi non aver paura di una cosa che ancora non conosci, che ancora non è stata scritta.
Quindi penso che vivendo nel presente ogni istante, ogni minuto e ogni ora, faccia si che il futuro sia meno spaventoso, so che creandomelo a piano a piano e spianandomi la strada almeno so dove vado incontro, giusto?
Eleonora:giusto.

Rimaniamo parlare per tanto tempo.

Sapevo che era stanca, ogni minuto rischiava di addormentarsi.

Ma voleva parlare.

Aidan:penso che dovresti andare a casa a riposarti.
Eleonora:sei tu la mia casa.

Sorrido...

Aidan:Piccola, per quanto felice mi possa essere in questo momento, penso che dovresti farti una bella dormita.
Eleonora:voglio rimanere qui con te.
Aidan:va a dormire, domani mattina mi dimetteranno, potrai venire a casa mia ogni volta che vorrai.
Eleonora:non voglio andare a casa, non mi piace litigare con mio fratello.
Aidan:e se stai qui ancora un po' ci litigherai ancora di più, saranno preoccupati, manchi di casa da ieri sera e non hai detto niente.
Eleonora:mi è morto il telefono
Aidan:chiederò a mia madre di portarti a casa ok?
Eleonora:non voglio lasciarti solo.
Aidan:non sarò solo El, vai a casa ti prego, fallo per me.

Mi guardava con gli occhi mezzi chiusi, era davvero stanchissima poverina.

Eleonora:va bene.

Chiamo mia madre al telefono per chiederle se potesse portare El a casa, ovviamente accetta, a quanto pare è da ieri che le sta chiedendo la stessa cosa.

Arriva in camera e sorride vedendoci ancora abbracciati.

Aidan:vai a dormire
Eleonora:ti sognerò...
Aidan:d'accordo.

Mi da un bacio a stampo.

Eleonora:chiamami se hai bisogno ok?
Aidan:va bene, vai adesso.

Si allontana ma la blocco per il polso.

Aidan:bacio.

Mi sorride e mi bacia, questa volta un bacio più intenso.

Eleonora:ciao.

Esce dalla stanza salutando con la mano.

Quanto la amo.

Eleonora
Sono sfinita.

Ho cercato di intrattenere il più possibile Aidan per non rendergli questa permanenza in ospedale pesante.

Arrivo in macchina.

Lauren:grazie per esserci stata Ele, ti ringrazio davvero tanto
Eleonora:e per cosa.

Mi metto a ridere imbarazzata.

Lauren:ora devi farti davvero una bella dormita. Ti chiamerò quando esce e ti avviso su tutto quello che succede.
Eleonora:sei la migliore Lauren
Lauren:ohh shhh.

Appoggio la testa al vetro del finestrino e chiudo gli occhi.

Mi addormento sentendo la voce di Lauren che cantava un motivetto in sottofondo, penso che Aidan la voce l'abbia presa da lei.

Sento il rumore dello sportello che si apre.

La cintura che si slaccia e qualcuno che mi prende in braccio.

Eleonora:mhhhh...
Andrea:Grazie signora Gallagher.
Lauren:chiamami Lauren per favore, falla riprendere e non farla uscire dal letto finché non si è riposata per bene mi raccomando.
Andrea:sarà fatto.

Cammina verso casa

Andrea:Sing.- Lauren, può chiedere scusa ad Aidan da parte mia per favore? È importante per me.
Lauren:sicuro.

Entriamo in casa.

Mi sembra ritornare a quando ero piccola, a quando mi addormentavo sul divano e mio fratello mi riportava in camera proprio così.

E poi il giorno dopo mi svegliavo nel letto non capendo come ci fossi finita.

Mi appoggia nel letto e si siede accanto a me.

Andrea:sei proprio testarda lo sai?
Eleonora:e t-tu sei un coglio-one.

Sospira e si alza dal letto per uscire.

Andrea:riposati, testa di cazzo.

Sorrido e mi giro nelle coperte.

Finalmente mi addormento.

~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆~ Aidan Gallagher love story🥀Où les histoires vivent. Découvrez maintenant