La mia bambina || Draco Malfoy

2 -Sei la mia migliore amica

Elle Piton

Mi sveglio nel bel mezzo della notte con un attacco di panico.

Da quando papà è morto mi capitano spesso e diciamo che ho imparato a gestirli.

Mi alzo dal letto e poi, dopo essermi vestita, esco dalla mia stanza.

Facendo attenzione a non fare casino e a non farmi vedere salgo sulla torre d'astronomia e mi siedo all'aria aperta cercando di respirare.

È difficile.

Non-. Non ci riesco.

Non riesco a respirare con calma.

Ho il fiato corto.

Inizio a sudare e i miei occhi si riempiono di lacrime.

È orribile.

Non riesco a fare nulla se non tremare e respirare affannosamente.

Qualche minuto più tardi dalla scala sento dei passi così mi tiro in piedi e giro dall'altra parte.

Appoggio i gomiti alla ringhiera e davvero faccio del mio meglio per calmarmi ma non ci riesco.

«Elle?» riconosco Draco che cammina verso di me.

«ehi Elle...» appoggia la mano sulla mia spalla e mi fa girare verso di lui.

«i-io... ho un-. Ho u-. I-io» balbetto.

«è un attacco di panico» dice ed io annuisco debolmente.

«okay...sai che anche a me succedendo? Spesso» spiega.

«e uhm io di solito li risolvo tirando qualche pugno al muro ma non credo tu debba farlo» ridacchia facendomi sorridere un po'.

«vuoi provare a calmarlo con un abbraccio?» chiede.

«s-si» rispondo.

Lentamente appoggio la testa sul suo petto e gli avvolgo le braccia attorno al busto.

Draco avvolge invece le sue braccia attorno al mio collo appoggiando le labbra sulla mia testa.

«respira Elle. Respira piano piano» dice a bassa voce così lentamente ispiro ed espiro.

«bravissima, bravissima così» sussurra prima di lasciarmi un bacio sulla testa.

Piano piano come ha detto lui riesco a respirare e tranquillizzarmi.

«grazie...» dico a bassa voce.

«mhh sono il tuo migliore amico Elle, sono qui apposta» risponde.

Alzo la testa e lo guardo.

«uhm mi dispiace» dico.

«e per cosa?» chiede aggrottando le sopracciglia.

«i-in questi mesi non sono stata una buona amica... in realtà per niente. Ti ho messo da parte e ho messo da parte anche gli altri» sospiro.

«ehi hai perso tuo padre, è okay aver bisogno di tempo per se» mi rassicura.

Decidiamo di sederci insieme con la schiena appoggiata alla ringhiera.

«ne...ne vuoi parlare? Intendo-. Vuoi parlare di tuo-»

«no assolutamente no. Non voglio riaprire l'argomento, starei solo di nuovo male» rispondo mentre dalla tasca della mia felpa prendo un pacchetto di sigarette.

«non fumare Elle...sei piccola e non ti fa bene» mi sgrida.

«Draco, smettila non sono piccola» rido un po' mentre mi accendo una sigaretta.