La sento aprire la porta del bagno ed uscire con un pantalone della tuta e una felpona, lascio lo sguardo su di essa, mi è familiare, nera con elsa di frozen stampata sopra, la felpa di Zulema. Sospiro e sorrido appena, se ne accorge e segue il mio sguardo, non lo ha fatto apposta e appena capisce si morde leggermente il labbro inferiore sorridendo, trovo molto tenero come indossi i vestiti del suo personaggio, basta Maggie, continua a cercare di convincerti che sia un mostro.

"Andiamo?"
mi chiede infilandosi le scarpe con ancora i capelli bagnati, annuisco e apro la porta, chiama l'ascensore ed entriamo, senza rivolgerci la parola

"Ma toglimi una curiosità, sono più una primadonna o un'altalena? Hai detto altalena giusto?"
mi chiede facendomi capire di aver parlato con Alba e che sa tutto, che figura di merda, rimango in silenzio con lo sguardo basso piuttosto che peggiorare la situazione.

"La prossima volta evita di sfogarti con le mie colleghe"
Dice infastidita, non fiato fino a che non arriviamo al piano terra e parliamo con la donna che c'è al servizio clienti

"Salve, sono Najwa Nimri, per errore sia io che Maggie Civantos siamo state assegnate alla stessa stanza, la 68, potrebbe spostare una nelle due?"
chiede cordiale la rossa, sfoggiando il suo sorriso migliore, la receptionist si scusa numerose volte e cerca freneticamente al computer una camera libera, ma torna a guardarci con un'aria sconfitta, ti prego dimmi che non è come penso

"purtroppo non abbiamo altre camere, sono tutte occupate dagli ospiti della festa"

"Mi scusi ma è possibile che in un albergo a 5 stelle non ci sia una camera libera?"
chiedo spazientita, non c'è nessuna possibilità che io dorma con Najwa, non lo reggerei

"Le abbiamo assegnate già tutte, c'è il pienone per l'evento a cui avete partecipato"

"Quindi? Dovremmo dormire insieme? In un albergo a 5 che stelle che, quando ha degli ospiti di un tale calibro, ne mette due nella stessa stanza, è assurdo"
sibilo l'ultima frase esasperata dalla situazione e guardo Najwa, che non ha ancora aperto bocca, in cerca di approvazione

"Najwa?"
"Non ha senso prendersela con lei Maggie, non può fare nulla, non le compete l'organizzazione, è solo la sfortunata che ha avuto il turno assegnato stanotte"
sgrano gli occhi

"Da non credere"
sussurro e vado via, sento dire qualcos'altro ma non mi interessa, la vedo venire a passo svelto verso di me, entro nell'ascensore e schiaccio il piano ma lei riesce ad entrare

"Dove cazzo pensavi di andare? Abbiamo la stessa stanza"
soffia una risatina isterica

"Ah adesso ti va bene? potevi appoggiarmi almeno!"
"Credi sul serio che mi vada bene? no Maggie no, cazzo se non mi va bene, non pensare di essere l'unica a soffrire la situazione perchè non lo sei, ma non vale la pena riversare i nostri problemi personali su una ragazza che non c'entra nulla"
forse per la prima volta da ore è sincera, è la vera lei, senza giochetti o prese in giro.

"Adesso stai facendo tu la primadonna"
Arriviamo al piano e apre la porta della nostra famigerata camera

"Che hai intenzione di fare allora?"
sono le 3 di notte, non possiamo nemmeno andare in un altro hotel

"Dormo sul divano"
dice afferrando una coperta e sistemandola con un cuscino

"Najwa non dire cazzate sarà scomodissimo"
non voglio che stia con me, ma non posso permetterle di dormire rannicchiata in un divano così piccolo

"Quindi, dormiamo abbracciate nel letto?"
si avvicina sempre di più a me, non si mette affatto bene, rimango in silenzio

"Appunto"
si volta per tornare verso il divano ma la prendo per un polso e giro verso di me, saranno i 5 drink e lo champagne che ho bevuto ad agire, ma vederla a così poca distanza da me mi fa un effetto non indifferente

"Maggie sei ubriaca"
"Non è vero"
sono stanca da morire ma il suo profumo è come una droga, poggio il mio naso sul suo collo sfiorandolo appena con le labbra e lei resta immobile, per poco però, mi afferra per i fianchi e sposta dal suo corpo

"Maggie?!"
dice stizzita aprendo le braccia, rimango in silenzio
"Non potrei mai farlo e lo sai, non rispondi delle tue azioni"

"Ah e perchè un anno fa potevi? Il livello di lucidità che ho quando sono ubriaca è lo stesso di quando ti ho affianco"
rimane in silenzio

"Bionda..."
quel nomignolo, gli occhi mi diventano umidi, ma non cederò a lei per l'ennesima volta
"Possiamo parlarne?"
mi chiede tentando di afferrarmi il braccio che ritiro, mi sembra di riacquisire un minimo di autocontrollo

"Abbiamo già parlato, va bene, dormi sul divano"

I love you dangerously Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora