Giorno Uno - POM/SERA

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Sapeva come Leopardi la considerasse una matrigna cattiva e indifferente ai dolori dell'essere umano, la quale aveva creato l'essere umano con un profondo desiderio di felicità, pur sapendo che egli non poteva mai raggiungerla.

Non tutti erano in grado di poter scavare così affondo nel loro essere e porsi continuamente domande su ciò che li circonda. Molte volte si domandava come facessero i filosofi, gli antichi greci, a chiedersi anche perché la mela, da un albero, cadesse.

La legge dell'attrazione universale.

Oppure perché alcuni materiali galleggiano in acqua e altri no.

Eureka.

Oggi giorno queste cose sarebbero futili, scontate ma lo sono, solo, grazie alle scoperte degli studiosi del passato.

«E' un vulcano di tufo alto 180 metri» Intanto Namjoon spiegava ciò che aveva letto nella brochure, «Ho parlato del tramonto prima perché è soprannominato "cima del tramonto": molti si arrampicano sulla vetta per salutare il sole.»

La scalinata fu bella lunga. Riuscirono ad arrivare fino alla cima qualche minuto prima che tramontasse e, dopo uno stupore generale di fronte all'arrivederci del sole, Jungkook puntò l'inquadratura verso i suoi amici che, altrettanto, avevano lo sguardo puntato verso la palla di fuoco. Non seppe perché ma fermò l'obiettivo sul ragazzo dai capelli blu e iniziò a riprenderlo per diverse angolazioni.

Lo incantava il suo sguardo concentrato e meravigliato di fronte al paesaggio aranciato. Il sole stava per andare a dormire, cullato tra le onde del mare per lasciare posto alla cara vecchia amica luna.

Sorella luna e le stelle.

«E' sublime, vero?»

Taehyung voltò lo sguardo verso di lui e accennò un sorriso.

«Sublime. Provo sgomento di fronte alla natura»

«Sta per tornare la luna»

«Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle»

Jungkook era senza parole. Il cantico delle creature. Pensò solo che fu fortunato ad aver ripreso quel momento perché non aveva mai visto degli occhi così seri e profondi ma, nello stesso momento, aveva quel sorriso come se fosse consapevole che il moro non si aspettava assolutamente che lui conoscesse la letteratura straniera.

«Studio Lettere e Filosofia» Gli confessò Taehyung, portando lo sguardo al sole e prendendo il cellulare per scattare anche lui delle foto, «E non studio solo quella coreana»

Sapeva perché il moro fosse così incredulo, poteva capirlo. Prima di tutto, non era da tutti parlare di letteratura straniera così facilmente, Taehyung era un appassionato e aveva una memoria di ferro. Aveva passato notti sui libri a studiare un periodo storico e fare ricerche su come si fosse diramato negli altri paesi. Solo non era il classico secchione con cui tutti avevano a che fare. Gli piaceva divertirsi, ballare e molte volte le parolacce erano posto fisso nel suo vocabolario ma era anche molto serio, quando ce n'era bisogno, intelligente e aperto a ogni esperienza della vita.

Tutte le sfumature di Taehyung, Jungkook le avrebbe scoperto con il tempo.

...

«Non so cosa indossare, sono indeciso»

A Night To Remember || VKOOKWhere stories live. Discover now