Capitolo quattordici | Un giorno con Marcel

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Harry's POV.

Vado al piano di sopra e vado nella mia stanza, ma prima ho promesso a Katie che avrei parlato con Marcel. Cammino verso la sua stanza e busso alla porta. Allora, cosa dovrei dire? Aspetta, ma perché sono qui? Oh, perché glielo ho primesso, beh, lo farò per lei. Solo per lei. Prima che me ne possa andare via o mi ponga altre domande, Marcel apre la porta, e mi fa entrare.

"Marcel, dobbiamo parlare." Annuisce e noto che si comporta normalmente. Intendo che non ha paura di me, non guarda in basso e non è nemmeno nervoso.

"So che tu.. Um.. passerai il giorno con la mia ragazza domani." Dico fidanzata per ricordargli che è mia, e non per altro. Di sicuro se lo dicessi a lei, penserebbe che sono un folle, e lei pensa che lui sia dolce e carino. Beh, non è così.

"Si?" Lo dice come se mi stesse dicendo 'Che diavolo vuoi?' Effettivamente, quello che voglio dirgli, è di starle lontano, ma sembra che non succederà mai. Lei gli si sta avvicinando giorno dopo giorno.

"Solo.. Non fare niente di stupido, e prenditi cura di lei." Sorride e io vado verso la porta. Mi chiama prima che possa andarmene, mi giro e lui sta guardando in basso.

"Ti fidi di me? Questo è un pò strano." Guarda in alto e c'è speranza nei suoi occhi.

"Un pò mi fido di te, ma è di lei che mi fido maggiormente." Me ne vado via prima che possa dire altro. È vero, mi fido di lui. Perchè sa che se fa qualche mossa sbagliata, potrei ucciderlo. E lui non vuole. A me piace molto, e io non voglio che nessuno si metta tra noi due. È finalmente mia, ma non solo per il giorno, non la lascerò, tutti lo pensano ma non è così.

La tratterò bene.

Katie's POV.

Sto aspettando Marcel. Sono pronta solo da pochi secondi e lui tra poco sarà qui. Indosso vestiti del mio solito stile, indosso una felpa viola col cappuccio, jeans neri aderenti, un cappello e delle toms nere. Sono pronta per questo giorno. Sono solo spaventata che non possa piacergli il posto dove andiamo, è un pò lontano, ma io amo quel posto.

Il campanello e il bussare di Marcel interrompono i miei pensieri. Apro la porta per rivelare un Marcel sorridente e con un aspetto semplicemente perfetto. È strano se amo tanto Harry e anche il sorriso di Marcel? È così carino, con le fossette e tutto. Spero che stiano bene, e nonostante non sappia cosa stia succedendo tra loro, provo ad immaginario.

"Ciao, mr. Bellissimo." Decido di flirtare con lui e lui ridacchia.

"Ciao, miss. Bellissima." Rido e lui mi guarda confuso.

"È la prima volta che qualcuno non mi chiama sciocchina." Ride ed io esco, chiudendo la porta a chiave dietro di me.

"Così, c'è questo posto, e non è ne troppo vicino ne troppo lontano. In ogni caso possiamo andarci a piedi da qui. Per te va bene?" Sorrido, lui annuisce e ricambia il sorriso.

Camminiamo in silenzio, un silenzio confortante. Questo posto in cui stiamo andando lo conosco sin da quando ero piccola. Si, vivevo qui una volta. Era molto tempo fa, quando avevo quattordici o quindici anni penso.

"Wow.."

"Ti piace? È un pò spaventoso, ma è davvero carino." Sembrava sotto shock. Il mio posto segreto è una foresta che ho trovato una volta mentre camminavo. Lo so che è stupido e non è speciale, ma oggi sarà meglio. So che ora lui pensa che sia stupido, ma la cosa speciale e diversa e che lo ho detto a lui e che gli ho fatto vedere il mio segreto e il mio posto preferito, ma non lo ho detto a Harry. Il mio fidanzato.

"È come un posto che usi per nasconderti o qualcosa? Come un posto segreto?" Diamine, è così intelligente. Annuisco e lui ghigna. Fa alcuni passi avanti e si gira guardandomi.

The Challenge [Marcel/Harry Styles] (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora