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Alla fine io e Chelsea avevamo fatto pace, ovviamente.
"Ehi Percy..." mi dice a lavoro l' 8 ottobre, era preoccupata, molto preoccupata.
"Cosa succede?"
"Penso che voglia uscire..." e deglutisce, feci un respiro profondo.
*al San Mungo, in sala d'attesa *
"Dottore! Pensa che Chelsea possa morire visto che la madre è morta mentre lei nasceva?"
"Nel peggiore dei casi... sì. Se ha ereditato questa malattia..." e se ne andò, mi sedetti su una sedia e iniziai a picchiettare quella a fianco.
Si sentivano le urla di Chelsea.
"Può entrare" mi disse il dottore.
"Come stai?" le dissi appena entrato.
"Pensavi che sarei morta in questo modo!? Partorendo un figlio!? Oh, Percival, hai ancora da imparare" sorrise sedendosi sul letto.
"Pensavo che..."
"Percival, se dovessi morire, morirei con stile. Mio padre mi ha detto che mamma è morta dopo aver fatto il segno della pace, quello sì che è stile..."
"Oh, cara" mi disse mia madre spalancando la porta.
"Ehi!" dissero in coro Fred e George.
"Non toccate la bambina" minacciai.
"Non preoccuparti fratello" risposero in coro
"Come la chiamerete?" io e Chelsea facemmo uno sguardo d' intesa.
"Ginevra II" rispondemmo in coro
"Aspettate che lo sappia Ginny... farà salti di gioia"  disse Fred
"O appenderà degli striscioni alla sala comune con sopra scritto: "mia nipote si chiama come me"... e poi i salti di gioia" aggiunse George.
"Auguri..."  borbottò il signor Caramell, appena arrivato. "Pensavo che la chiamavi Rhonda"
"L'opzione o era questa o era Ginny, ma se mi vuoi criticare anche sul nome di tua nipote..." lui borbottò qualcosa.
"La mia sorellina è mamma!" urlò Niger.
"Non toccarmi" lo avvisò Chelsea.

Weatherby |Percy Weasley|Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang