18.

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JASON
Arrivai in ritardo alla festa per via di mia mamma che mi trattene a casa.
Mentre arrivai vidi una macchina parcheggiata fare dei cigolini strani, e muoversi a destra a sinistra. Non riuscii a vedere chi erano le persone al suo interno ma potevo capire cosa stavano facendo. Entrai in casa alla ricerca di Polly. Ho guardato d'appertutto ma di lei nessuna traccia. Ho anche provato a chiamarla al telefono ma mi dava che era staccato, così decisi di chiedere a Moose se per caso l'aveva vista:
Io:"Hey Moose, hai per caso visto Polly?"
Moose:"Si è uscita con Chuck, il nostro nuovo compagno di squadra"
Mi sali una botta di rabbia, serrai la mandibola, strinsi i pugni e trascinai Moose fuori.
Io:"Mi devi dire da che parte sono andati ti prego"
Mi indicò una macchina, quella macchina che avevo visto prima.
Mi avvicinai con gli occhi lucidi e i pugni duri come roccia. Aprii la portiera facendola sbattere contro l'altra macchina. Al suo interno vidi una ragazza sdraiata con gli occhi chiusi e il vestito mezzo alzato e il ragazzo dalla pelle scura sopra di lei.
Chuck:"Hey amico ma che fai!"
Gli diedi un pugno in faccia talmente forte che lo feci sbattere la testa contro l'altra portiera.
Presi Polly in braccio e la portai nella mia macchina cercando di farla svegliare.
Non avevo neache iniziato a chiamarla che si svegliò lei da sola. La guardai dritta negli occhi stringendogli la mano gelata.
Polly:"Jason..."
Io:"Hey tranquilla ci sono io"
Polly:"Mi porti a casa?"
Disse con voce bassa e debole. La mia idea era quella di portarla in ospedale o di chiamare i suoi genitori ma se lei preferita così l'avrei accontenta.

Arrivati a casa la feci stendere sul divano, portandogli una coperta e un bicchier d'acqua.
Io:"Ti ha toccata?"
Polly:"Non credo"
Io:"Mi dispiace di non essere arrivato prima, poteva non succedere questo"
Polly:"Non ti preoccupare l'importante è che dopo sei arrivato, grazie"
Le presi la mano ancora tremante.
Io:"Non mi devi dire grazie. Non è stato un favore. Io per te ci sarò sempre te lo prometto"
Socchiuse gli occhi per un attimo mentre stringeva la mia mano. Piano piano gli riapri facendomi vedere l'azzurro che essi nascondevano. Non riuscii a trattenermi nel dire la cosa più bella di questo mondo.
Io:"Ti amo, Polly Cooper"
Spalancò gli occhi, poi si mise seduta in modo da essere alla mia stessa altezza.
Polly:"Jason Blossom, io ti amo"
Ci avvinammo in modo da far scontrare le nostre labbra. Le nostre lingue erano in contatto e le sue mani mi circondavo il viso. Era bellissimo, lei era bellissima.
Ci straiamo entrambi sul divano dove passammo la notte abbracciati l'uno all'altro.
~~~
La mattina dopo...
I test d'ammissione iniziarono con quello di matematica, una cazzata a parer mio.
Durante la pausa andai in spogliatoio per preparami per gli allenamenti.
Appena entrai vidi Mentle che si metteva le scarpe, non esitai a chiederglielo.
Io:"Ei Reggie"
Reggie:"Blossom, che ti serve? Un'altra gallinella da scopare?"
Io:"No ho la ragazza ricordi! Volevo solo chiederti dove tieni il libro delle conquiste?"
Reggie:"Perché?"
Io:"Devo strappare la pagina dove c'è la mia firma accanto al nome di Polly, non posso rischiare che la veda"
Annuí senza fare storie e continuò a cambiarsi.
Mentre mi mettevo le protezioni entró dalla porta un viso che avrei anche evitato.
Chuck:"Hey Blossom giusto? Ci tenevo a dirti che la tua ragazza è davvero brava a scopare! Non so sembra che ha fatto scuola!"
Disse ridendo come un coglione. Cercai di resistere alla sensazione di sbatterlo contro il muro e di picchiarlo finché non tira il suo ultimo respiro ma mi limitai ad ignorarlo.
Chuck:"Ma poi che belle tette ha! Una roba pazzesca! Toccarle è stato così soddisfacente! Come quando mi toccó i pettorali fini a scendere un'esperienza unica"
Gli diedi una spinta da da farlo sbattere contro l'armadietto di ferro, lo massacrai di pugni e calci senza mai fermarmi. Gli occhi mi erano diventati Rossi, così come le mie nocche che si gonfiarono per la troppa pressione.
A staccarmi furono Reggie e Archie così da evitare di ucciderlo.
Io:"Se ti avvicini di nuovo a lei giuro che ti ammazzo!"
Andai in campo con le mani doloranti e piene di sangue così come la mia faccia, avrei fatto di tutto per proteggerla e per fa si che si trovasse lontano da lui, ma forse l'unica persona da cui doveva tenersi alla larga ero io...

SPAZIO AUTRICE:
Ciauu che ne dite della parte protettiva di Jason? Vi piace? Io la adoro! Cosa vorrà dire Jason con l'ultima frase? Ricordatevi di votare e commentare se il capitolo vi è piaciuto❤️ ci vediamo tra qualche giorno!

C'era una volta...|| Polly e JasonTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon