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"KEISUKEEEEE!!" Ho urlato mentre guardavo Baji pugnalarsi e crollare a terra. Lo tenni stretto tra le mie braccia tremanti, piangendo pesantemente con Chifuyu al mio fianco.
"Baji-kun... Perché?" chiese Takemichi. "Cosa stavi cercando di ottenere...?"
"Takemichi... Avvicinati", disse Baji. "Kisaki è il nemico. L'ho scoperto quando Pah ha pugnalato Osanai. 'Farò uscire Pah di prigione. In cambio, fammi diventare il Capitano della Terza Divisione.' Mi è capitato di sorprendere Kisaki proporlo a Mikey. Ma Kisaki non è il nostro Capitano della Terza Divisione! La Toman è stata formata... da noi sei... quindi qualunque cosa accada... Pah è l'unico capitano della Terza Divisione. Pah-chin. Mitsuya. Draken. Mikey. Kazutora. I membri fondatori della Toman... sono il mio tesoro." Baji iniziò a piangere. "Volevo rimediare da solo. Ma non potevo... e ho finito per morire per causa mia. Mikey non ha motivo di uccidere Kazutora..."
Un grande tremito mi prese, facendo sgorgare il mio dolore con un fiume di lacrime. La mia gola si strinse mentre chinavo la testa, e mi chiesi se sentire i miei singhiozzi avesse spezzato il cuore di Baji. Questo mal di cuore era intollerabile per me, perché sappiamo tutti cosa accadrà dopo. Baji sta per morire.
Ansimando, l'adolescente dai capelli scuri continuò a parlare. "Takemichi. Mi ricordi Shinichiro-kun in un certo senso. Mikey... laToman... li lascio... nelle tue mani!!"
"No. Baji-kun. NON DIRE QUESTO!!" urlò Takemichi. Le lacrime stavano scendendo, i suoi pugni tremavano e il suo corpo tremava.
"Y/n..." Sentendo il mio nome, Baji usò un po' dell'ultima forza che gli era rimasta per accarezzare dolcemente il mio viso con la sua mano, come se fossi la cosa più fragile che gli fosse mai appartenuta. Ho messo la mia mano sulla sua. "Sei il tesoro più prezioso per me."
Ho cercato di asciugarmi le lacrime, ma sembrare un disastro era inevitabile. "Ricordi... quel giorno..." cercai di parlare, ma la mia voce si spezzava a ogni parola. "Quando... abbiamo detto quelle 3 parole... al parco giochi... e prima di quello... ho litigato con i miei genitori?"
"Sì..." Baji sorrise.
"Rompiamo". Quando ho sentito Baji dire quelle 3 parole, mi è venuta voglia di uccidermi. Non potevo piangere, non potevo essere arrabbiata, potevo solo ascoltare mentre continuava. "Sono un delinquente. Stare con me mette solo te stessa in pericolo. Dopotutto, quella volta in cui sei stata picchiata da Hanma era troppo da sopportare per me. Quindi... per la tua sicurezza... dovremmo- "
"Te l'ha detto mio padre... non è vero?" borbottai, guardando in basso. La rabbia ribolliva in me.
