L'UOMO SENZA FACCIA

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Senza faccia non era una normale persona, lui non era ne Vecchio ne giovane, non era ne brutto ne bello.
Senza faccia era coperto da una grande giacca nera con il cappuccio sempre alzato.
Aveva dei guanti eleganti, neri, e dal bacino in giù vestiva pantaloni e scarponi da pescatore, sempre neri. Forse per mimetizzarsi nella notte.
Infatti, nella notte, lui era li, in quell'angolo buoi della stanza, dimenticato da tutti, lui era li pronto ad attaccare.
Senza faccia voleva una faccia, a tutti i costi ma era ormai da tanto tempo che non riusciva a trovare una faccia da strappare a qualcun'altro, sentiva il bisogno di avere una vera identità.
Ma un giorno senza faccia si svegliò dalla sua tana, come se qualcuno lo avesse chiamato, era pronto per ritornare.
Si ricordò di un bambino, dereck, pensò subito che era il suo viso quello che voleva, era pronto a tornare e a rubargli la faccia.
Era una giornata molto piovosa, dopo aver scoperto dove abitava dereck con la madre, senza faccia escogitò un piano: punto numero 1, trovare una finestra aperta ed entrare senza attrarre troppa attenzione. Punto numero 2, trovare il bambino e portarlo via dalla mamma. L'uomo senza faccia voleva quel bambino a tutti i costi, voleva portarlo via dalla mamma e portarlo con se nella sua tana dove ogni contatto con il mondo è perduto, li avrebbe strappato la faccia a dereck e finalmente senza faccia avrebbe trascorso una vita serena.
Trovata la finestra aperta , si arrampicò aiutandosi con le tubature rosse che circondavano il palazzo, entrò nella stanza del bambino, ma vide che dereck non c'era, allora andò nella stanza della mamma, la prese con violenza dal collo e la scaraventò contro lo specchio, rompendolo.
La mamma del bambino finì a terra, senza faccia si avventò subito su di lei.
Senza faccia, urlando, chiese dove fosse il bambino, ma dereck era li con loro, che assisteva alla scena.

Il bambino poco prima che senza faccia si arrampicò sentì il suo gatto miagolare, allora il bambino prese una torcia e uscì per aiutare il suo gatto a entrare in casa, mentre lo aiutava vide senza faccia arrampicarsi e entrare in camera sua. Allora il bambino rientrò in casa, andò nella stanza di sua madre e vide senza faccia malmenare sua madre.
All'improvviso dereck urlò di lasciarla stare, allora senza faccia si alzò, lasciò stare la madre e si diresse minaccioso verso il bambino, si trovava faccia a faccia con dereck, le mani di senza faccia erano sulla faccia del bambino, senza faccia disse a dereck che voleva la sua faccia.
Senza faccia, con le mani, aumentava piano piano la pressione sulla faccia del bambino, ma la mamma si rialzò velocemente e spinse senza faccia.
Dereck e la mamma scapparono, senza faccia continuava a cercare il bambino, ma lui e la madre erano scappati per qualche metro lontani da casa e avevano chiamato la polizia.
appena senza faccia sentì le sirene della polizia scappò e si rifugiò nella sua tana, ma era pronto a tornare perché quello che voleva era la faccia del bambino.

La mamma e dereck non dormivano più bene, si sentivano sempre osservati, e facevano bene.
la notte il bambino scriveva ciò che li era successo e di notte faceva incubi ben peggiori della realtà.
Dereck sognava ogni singola notte senza faccia, sognava un suo ritorno e ogni singola notte dereck si svegliava piangendo e chiamava la mamma.
La mamma decise di rivolgersi a un prete del paese, padre Den.
la mamma pensava fosse un'entità maligna.
Il prete seguì per qualche giorno la situazione ma decise di rivolgersi a un prete esorcista. Questo prete, verso l'alba, andò in camera del bambino per osservarlo e pregare per lui, il prete pensava che era ancora presto per un esorcismo.

I due preti si confrontarono, il prete esorcista disse a padre Den che il bambino aveva qualcosa dentro, una di quelle cose che hanno i bambini, niente di che, e disse che persone del genere vanno mandate in psichiatria.
Padre Den però voleva aiutarli veramente e non stette a sentire quello che disse il prete.

Dopo un paio di notti senza faccia era pronto a tornare. Dereck dopo aver finito di scrivere una delle sue storie inquietanti si mise a dormire.
Dopo qualche minuto il soffitto della stanza del bambino diventò tutto viola, e gocce di questa sostanza cadevano sulla faccia di dereck, il bambino si svegliò disorientato, non capiva, alzò gli occhi al soffitto e vide questa grande chiazza viola che si espandeva per tutta la stanza, allora dereck prese una torcia e l'accesse, appena la torcia si accese la chiazza sparì, appena la spense la chiazza si trasformò nell'uomo senza faccia e si avvicinava piano piano.
Dereck accese la torcia e senza faccia scomparì, spense la torcia e senza faccia era sempre più vicino al bambino, sempre di più. Dereck accese la torcia per l'ennesima volta, ma senza faccia stavolta non scomparì, rimase li, e si avvicinava sempre di più fino a prendere il bambino, questa volta ci era riuscito. Ma i sussulti di dereck svegliarono la madre che si precipitò nella camera del bambino.
La mamma si ritrovò davanti a senza faccia che teneva dereck, in procinto a strozzarlo, ma non era quello l'intento. 
Prima che la mamma di dereck si precipitasse sull'uomo senza faccia, esso, velocemente accarezzò la bocca del bambino, lo lasciò cadere e scappò dalla finestra.
Con quel gesto senza faccia aveva rubato la parola al bambino, infatti dereck, non parlava più e per comunicare scriveva su un block notes, l'unica parola che diceva era "l'uomo senza faccia".
Questa cosa per senza faccia era un piccolo passo per avvicinarsi sempre di più al suo obbiettivo e pensava che non era ancora giunto il momento di strappare la faccia al bambino.

Giorni dopo la mamma installò un allarme di sicurezza e sigillò le finestre della casa. Ma non si sentivano ancora sicuri e facevano bene a pensarlo.
Padre Den chiese alla mamma e al bambino di venire con lui in una piccola chiesetta per fare qualche preghiera.
Entrati, padre Den si mise la tunica da prete, prese un cuscinetto e lo mise su una panca di legno, e fece mettere dereck sdraiato sopra al cuscino, padre den, di fianco al bambino recitò una preghiera.
La madre, che assisteva alla scena, di fronte, era impaurita.
Finita la preghiera padre den chiese al bambino cosa lo turbasse, cosa c'era che non andava. Dereck fece cenno a padre den di avvicinarsi e il bambino bisbigliò l'unica parola che era in grado di dire. Padre den guardò la madre, poi si girò nuovamente verso dereck e chiese chi fosse l'uomo  senza faccia. Il bambino guardò alle spalle di padre den, poi il suo sguardo ritornò su di esso e fece cenno per dire che era dietro di lui.
Allora padre den preso dal panico si girò di scatto, ma non vide niente, solo cimeli storici religiosi e statue sacre. dereck e la madre si alzarono, intenti a scappare, padre den ad alta voce chiese dove fosse quest'uomo, disse che li non c'era niente, richiese al bambino dove fosse, ma la madre e dereck scapparono terrorizzati e nel mentre padre den, agitato, disse che era solo una statua, niente di più.
Ma dereck e la madre avevano visto l'uomo senza faccia, ne erano sicuri e facevano bene ad esserlo.

Una cosa che dereck non diceva a nessuno era la sua convinzione che la tana di senza faccia fosse nel suo armadio. Da li derrck sentiva provenire strani rumori, guardava spesso l'armadio, impaurito.

Era notte, senza faccia era pronto ad attaccare di nuovo, ma in un modo diverso, sapeva dell'allarme di sicurezza e sapeva che le finestra della casa erano state sigillate. Ma senza faccia era astuto.
Decise di aprire un dialogo con il bambino, iniziando a svegliarlo facendo cadere un libro presente nella libreria della stanza.
Una volta che dereck si svegliò, senza faccia dall'interno dell'armadio aprì le ante, dereck si alzò, si mise di fronte all'armadio, vide come un lungo corridoio buio, non si vedevano neanche i suoi vestiti.
Il bambino corse a prendere il block notes e una penna e scrisse a senza faccia di andare via da li, il bambino gettò il foglietto dentro l'armadio, e come se fosse una buca profonda, il foglio venne risucchiato.
Dopo qualche secondo, all'improvviso uscirono come dei tentacoli dall'armadio, dereck indietreggiò ma era come bloccato nel guardare quello che stava accadendo.
I tentacoli presero il bambino e lo trascinarono dentro l'armadio. Il bambino cadde in profondità fino a cadere sopra un letto.

Era il suo letto, il bambino era come presente in due realtà differenti, da una parte la madre che entra in camera del bambino e vede il bambino dimenarsi sul letto con gli occhi spalancati ma bianchi, e la madre che cerca di salvarlo da quello che stava accadendo.
Dall'altra parte il bambino era legato al suo letto ma nella tana dell'uomo senza faccia e che vedeva esso avvicinarsi piano piano, sempre di più.

L'uomo senza faccia si avvicinava al bambino pronto a strappargli la faccia.
Nell'altra realtà la mamma prese calma e le venne in mente di raccontare al bambino le storie anti incubo, delle storie che leggeva al bambino per non avere incubi.
L'uomo senza faccia, nel mentre che si adoperava per strappare la faccia al bambino venne interrotto da questa storia, lui sentiva quello che stava dicendo la mamma, era in difficoltà a strappare la faccia al bambino, ma con qualche intralcio la strappò.
Nell'altra realtà il bambino aveva smesso di respirare era come morto, la mamma lo prese, lo abbracciò e piangendo disse al bambino che in qualche modo doveva rispondere, era disperata, ma continuò lo stesso a raccontare le storie anti incubo.
L'uomo senza faccia aveva una nuova faccia ma la pressione della mamma era più potente, la faccia di dereck si staccò dall'uomo senza faccia e ritornò sul bambino, svegliandolo automaticamente nell'altra realtà e lasciando l'uomo senza faccia senza alcun volto.
L'uomo senza faccia però era diventato debole, non riusciva a fare più niente, come all'inzio della storia, prima che si risvegliasse.
Ormai c'era solo una realtà, quella dove non c'era più l'uomo senza faccia.
Dereck guardò la madre e piangendo disse che l'uomo senza faccia era scomparso e che non sarebbe più tornato. Per fortuna, questa volta era la verità.

Dereck il giorno dopo buttò tutte le storie inquietanti scritte, tranne un foglio, uno solo. Che piegò e mise dentro una piccolissima cassetta di legno. Con questa cassetta uscì di casa e la nascose dentro un baobab.

Su quel figlio c'era scritto "Senza faccia non era una normale persona, lui non era ne Vecchio ne giovane, non era ne brutto ne bello. Senza faccia voleva una faccia, a tutti i costi" E dietro a quel foglio c'era scritto "chiunque trova questo foglio, chiunque legge queste parole, farà svegliare colui che vorrà la tua faccia"

Voi lettori avete trovato questa storia e l'avete letta, ora chissá cosa accadrà :))

L'UOMO SENZA FACCIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora