~BEST FRIENDS~ Yoonseok

~60~

Yoongi

Sono uscito per comprare una tela, dei pennelli nuovi e due tubetti ad olio. Sto tornando a casa, sono le 20:00. Mi sono trattenuto fuori a fare una passeggiata e godermi un po' il freschetto di marzo. Fra una settimana ci sarà il mio compleanno. Svolto l'angolo e vedo dei ragazzi incappucciati vestiti di nero che fumano. Appena mi avvicino uno mi saluta.
<<Ciao, Yoongi. Ti stavamo aspettando.>> Mi immobilizzo e poi inizio a tremare quando sento una lama appoggiarsi alla mia schiena.
<<C-che volete?>>
<<Darti una lezione, troietta.>> Inizio a correre ma vengo preso e mi tappano la bocca. Mi portano fin dentro il parchetto li vicino e iniziano a picchiarmi. Mi strappano i vestiti con i coltelli e li affondano nella mia pelle. Mi strappano anche pantaloni e intimo e abusano sessualmente di me. Mi arriva un colpo di pistola alla schiena, e due alle ginocchia. Cado a terra e continuo a venire colpito. Sento un colpo di pistola proprio sull'orecchio sinistro.
<<Alzati!>> Vengo trascinato con forza dentro ad un furgone, e poi scaricato davanti casa mia. Ho delle brutte ferite al cuore e allo stomaco. Riesco a trascinarmi fino a casa.

Hoseok

<<Scusa, Jin. Vado ad aprire.>>Apro la porta e Yoongi mi cade addosso.
<<Yoongi, che succede?! YOONGI!>>
<<H-hoseok. J-jin.>>
<<Chiamo un'ambulanza!>> Dice Jin.
<<Vieni, amore!>> Sollevo Yoongi a mo' di sposa.
<<Stanno arrivando!>>
<<H-hoseok, acqua.>>
<<Te la prendo subito.>>
<<M-ma ci andiamo lo stesso a Jeju, vero?>>
<<Y-yoongi, che dici? C-certo che andiamo.>>
<<S-si ma Lui non viene.>>
<<No, amore. Lui non viene.>>
<<I-i colori sono *coff-coff* intatti.>>
<<Va bene, amore.>>
<<*Coff-coff*>>
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Sono le 3 e siamo in ospedale. Ci siamo tutti: Io, i ragazzi, mia madre, la madre di Yoongi e le famiglie di Jimin e Jk. Yoongi è ancora in sala operatoria. Poco dopo esce un medico. Appena mi dà la notizia sento il mondo crollarmi addosso.
<<Yoongi è in fin di vita. Mi spiace dirvelo, ma c'è il 5% di possibilità che riesca a superare la notte. Le ferite sono troppi gravi. Ha i polmoni e il cuore lacerati. Ha perso tantissimo sangue. Mi spiace molto. Ma faremo l'impossibile per aiutarlo. Ora lo portiamo in terapia intensiva e, uno alla volta, potete andargli a fare visita.>> La madre di Yoongi mi abbraccia e anche i ragazzi si aggiungono.
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Sono le 7 del mattino. Ho passato la notte in ospedale insieme a Somin a tenere la mano a Yoongi. Somin sta cercando di riposare accanto a Yoongi.
<<Amore, svegliati ti prego!>> È attaccato al respiratore e a tanti altri tubicini.
<<Sei forte, amore. Lo so che puoi sentirmi!>>
<<Hoseok.>> Ci guardiamo per un po', poi io mi alzo.
<<Vado a prendere del caffè.>> Mi avvio alle macchine. Prima vado in bagno. Mi siedo per terra e inizio a piangere. Mi passa tutta la vita con lui davanti. Non posso perderlo. Non riesco ad accettare che me lo abbiano portato via.

Quando ritorno in camera con i due caffè, Somin mi viene incontro e mi dà un forte abbraccio.
<<Yoongi è forte. C'è la farà.>>
<<Lo so. L'ho sempre saputo.>> Somin prende il caffè.
<<Grazie mille per il caffè. Prima è venuto il dottore e ha detto che se Yoongi riuscirà a svegliarsi probabilmente sarà sulla sedia a rotelle a vita e in più forse sarà sordo da un orecchio. >>
<<Meglio così che morto.>>
<<Già.>>
<<Hoseok, va a casa. Fatti una doccia e porta delle coperte, asciugamani e vestiti per Yoongi.>>
<<Va bene.>>
<<Ti faccio sapere come va.>>
<<Ok.>>