•Capitolo 23•

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Avrei potuto essere felice.

Entrammo nel college e in un silenzio tombale, raggiungemmo la nostra camera. Mi sfilai i vestiti e misi il pigiama, Louis fece su per giù la stessa cosa.

Non potevo credere alla piega che la serata aveva preso, non potevamo stare più di ventiquattr'ore senza che uno dei due rimanesse con il cuore spezzato, e solitamente ero sempre io quello distrutto...

Non potevo credere che ancora una volta lui potesse--

"Haz?" sussurrò interrompendo i miei pensieri. Ormai eravamo stesi entrambi, io gli davo le spalle.

Il letto era così freddo senza le sue braccia intorno alla mia vita...

"Senti Louis, non pensare che adesso tu riesca a risolvere tutto come se non fosse successo nulla perché questa volta non è così. Se non fossi stato innamorato di me non credi che non avresti dovuto farmi credere il contrario? Perché io davvero--"

"Ti amo Harry." venni interrotto.

"Cosa?" mormorai confuso e con il fiato spezzato girandomi verso di lui, sorprendendomi di trovarlo girato verso di me.

"Ti amo." ripetè, i brividi percorsero la mia colonna vertebrale, stavolta non per il freddo.

L'aveva detto, le parole che volevo sentirmi dire. L'aveva davvero detto?

"Davvero?" gli chiesi, lui fu più pratico e mi attirò nelle sue braccia pressando le sue labbra sulle mie. Era così bello, baciarlo con quella fragranza di amore che ci era sempre mancata.

"Sì, davvero." mormorò sulle mie labbra.

Il cuore aveva preso a battere più veloce. Più veloce era poco a dirsi.

"Cavolo Lou perché non me lo hai detto prima?" gli dissi forse urlando un po' troppo.

"Harry, io ti amo, ma c'è... una cosa di cui dovremmo parlare. Ora dormiamo, possiamo riparlarne domani?" mi sorrise stancamente mentre lo diceva ma aveva uno sguardo leggermente preoccupato.

"Ma come credi che io possa dormire con--"

Venni interrotto da un sonoro "Shh" e dalle sue labbra teneramente pressate sulle mie, mi attirò tra le sue braccia e mi accoccolai contro il suo petto.

Sì, era decisamente così che volevo che andasse la serata.

***

"Buongiorno." sentii sussurrare nel mio orecchio. Aprii gli occhi di scatto a causa dei brividi che le sue parole mi avevano provocato.

Era proprio di fronte a me, i suoi occhi e i miei si fusero insieme in un mix di verde, blu e amore.

"Hey." sussurrai, il suo sorriso fu un risveglio degno di tutti gli dei del cielo.

"Dormito bene?" mi chiese, con tono rauco dovuto al fatto che si fosse appena svegliato.

"Sì, e tu?" gli chiesi. I suoi occhi si chiusero per qualche secondo poi si riaprirono, erano molto più dolci e chiari.

"Mai dormito meglio." mi sorrise e io gli sorrisi di rimando. Infilò un dito in una delle mie fossette, poi rise e risi anche io.

Si mise su di me, pressandomi contro il morbido materasso e annullò le distanza tra di noi: il mondo smise di girare, le sue mani andarono tra i miei capelli e le mie sulla sua schiena e quasi lo attiravo sempre più a me. Le sue labbra indugiarono qualche secondo sulle mie poi non ce la feci più e le aprii leggermente, le nostre lingue entrarono in contatto e nello stesso momento la sua stretta intorno ai miei capelli aumentò senza però farmi male.

† Since we were 18 † -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora