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Aratos

Quando il breve, ma intenso, viaggio, finì ero ancora mano nella mano con Erido, sentivo il suo calore, mi obbligai ad aprire gli occhi.

Non sapevo com'era fatta la casa che Ab e Alastor avevano lasciato ai due umani, ma ero quasi certo che avrebbe dovuto esserci un tetto .

La costruzione nella quale eravamo finiti era sporca, vecchia, senza un tetto, ma la cosa più strana, quella "casa" era completamente disabitata.

Nessuna traccia di Mary e Max, mi girai verso Erido, che accorgendosi di essere ancora mano nella mano con me, si staccò con indifferenza.

-Dove cazzo siamo ?-

-Non lo so capitano -

-Che qualcuno abbia interferito con l'incantesimo? Oppure il tuo amichetto ha sbagliato -

-Senza offesa capitano ma nessuno avrebbe potuto interferire con una magia di Astraroth, inoltre Harab è un corvo, e non mi avrebbe mai messo in pericolo -

La sua risposta fù accompagnata da un'espressione accigliata, che mi fece innervosire .

-Sembra che tu ti fida parecchio di quel tizio -

-E' cosi, io e Harab siamo amici da parecchio -

-Scopate da parecchio vorrei dire -

-Da chi mi faccio scopare non sono affari suoi capitano, sinceramente la spiegazione piu plausibile e che il loro potere non sia bastato a farci arrivare nel luogo prestabilito ma semplicemente ci ha trasportato sulla terra-

Non risposi a Erido, e non perché non sapevo cosa dire, ma perché il mio cervello era fermo su di un'unica frase " da chi mi faccio scopare" lui .lui .. era passivo.... forse lo era solo con il corvo .. voglio dire era..interessante.

Non mi ero reso conto che si era allontanato, per perlustrare i dintorni .

-Capitano-

Mi avvicinai a Erido e ciò che si delineò davanti hai miei occhi mi lasciò senza fiato .

Era un panorama mozzafiato nulla a che vedere con quelli di Kolasi

-So dove siamo -

Erido parlò senza mai staccare gli occhi da quel bellissimo lago.

Mary

-Prof perché non partiamo? se prendiamo un aereo ora, potremmo essere a Inverness in meno di due ore -

-Lo so Max, ma pensaci un secondo probabilmente Abigor e Alastor, hanno raccontato ai loro amici di noi, quindi è probabile che i ragazzi, abbiano già capito di essere finiti da qualche altra parte, se noi adesso ce ne andassimo potremmo non trovarli, la cosa potrebbe farsi pericolosa -

Max continuava ad andare su e giù per il soggiorno brontolando, capivo la sua preoccupazione.

Anche se Al li aveva "istruiti" lasciare due demoni cosi a zonzo, metteva ansia anche a me.

Inoltre nella lettera Alastor aveva scritto che il demone di nome Erido mi avrebbe spiegato il significato di quello strano regalo .

-Vado da solo-

Guardai Max sbigottita .

-Non pensarci neanche per un secondo, che io te lo permetta-

-Non sto chiedendo il suo permesso prof, le sto comunicando la mia scelta lei resterà qui e li aspetterà io a differenza loro, ho un cellulare, quindi nel caso dovessero arrivare prima lei mi chiamerà, in caso contrario sarò io a chiamare lei -

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