L'INCONTRO

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Era il mio primo giorno di scuola, ero un po' nervosa visto che non conoscevo nessuno, speravo solo di non finire in classe con mio fratello, sarebbe stata una tortura visto che gli avrei dovuto fare sempre io compiti.
"Buongiorno ragazzi oggi abbiamo una nuova studentessa trasferita, prego entra e presentati alla classe" disse il professore.
"ciao a tutti sono y/n spero che andremmo d'accordo"
Il professore mi indicò un posto libero che era in penultima fila, vicino ad un ragazzo con i capelli biondi e lunghi che stava dormendo, lo trovai buffo visto che stava iniziando a sbavare.
Mi sedetti e la lezione passo velocemente.
Durante la pausa pranzo uscì dalla classe, sentivo gli occhi puntanti addosso e i soliti complimenti "guarda che carina" "avrà sicuramente un ragazzo" " wow vorrei essere come lei", già i soliti complimenti.
Stavo andando da mio fratello per pranzare con lui ma come non detto, si era già fatto degli amici.
Cosi decisi di andare in mensa, delle ragazze della mia classe mi invitarono a sedere con loro, sembrano simpatiche.
Una volta finito il pranzo mi dirisi in classe, ma ad un certo punto qualcuno mi venne contro e sono caddi, il ragazzo che mi aveva spinto mi tese la mano, era il mio compagno di banco, quello che dormiva.
"tutto ok?" mi chiese
gli feci si con la testa.
"tu sei la nuova arrivata vero?"-mikey
"si sono io"
"wow certo che sei proprio carina"-mikey
In quel momento, nonostante fossi abituata a complimenti del genere non so perché ma arrosi tutta.
"mhh grazie"
"HEY Mikey non spaventare la nuova arrivata"- draken
disse un ragazzo che stava arrivando da dietro, era alto e aveva la testa rasata ai lati, con una treccia e un tatuaggio di un drago sul lato destro della testa, doveva essere un tipo davvero particolare.
"ah scusaa ken-chin"- mikey
"dovresti scusarti con lei non con me" - draken
-suono della campanella-
"scusate ma devo andare" dissi
"oh già è suonata"- mikey
"dovremmo andare anche noi mikey"-draken
me ne andai di corsa è li lascia lì, erano decisamente dei tipi davvero particolari.

Erano le 4 del pomeriggio e mi stavo annoiando, così decisi di andarmi a comprare un gelato e di fare un giro nel vicinato.
Dopo aver preso un gelato, dalla gelateria dove andavo sempre da piccola, andai a casa di Takemichi che non vedevo l'ora di vedere, ma come al solito non era a casa.
Mentre camminavo alla ricerca di Takemichi mi sono ricordata di tutte quelle volte che tornava a casa conciato malissimo faceva sempre a botte, anzi più che altro le prendeva sempre haha.
Mentre passavo davanti al parco mi accorsi che c'era tantissima gente, c'erano anche delle ragazze con la stessa divisa della mia scuola, così decisi di avvicinarmi e vedere cosa stava succedendo.
"se vorrai battermi  dovrai  uccidermi"
quella voce..era lui..era..Takemichi, le stava prendendo di nuovo, ma questa volta sembrava una cosa seria, stava combattendo con Kiyomizu, era il capo della zona, non potevo stare ferma senza fare niente, contro di lui Takemichi sarebbe morto.
"EHI COSA CREDI DI FARE"
quelle parole uscirono dalla mia bocca senza neanche pensarci.
" e tu cosa vuoi?" - Kiyomizu
"y/n stanne fuori, per favore" -Takemichi
merda dovevo inventarmi qualcosa, prima che Takemichi venisse pestato a morte.
"ehm..ecco...SE CONTINUI COSÌ LO UCCIDERAI"
"ehii y/n per caso vuoi morire" disse a sottovoce akkun, anche lui mio amico d'infanzia.
"se non facciamo qualcosa morirà lui" gli dissi
"EHI TI PAGERÓ IL DOPPIO DI QUELLO CHE HAI GUADAGNATO, MA LASCIA ANDARE TAKEMICHI"  ero disposta a tutto pur di salvare Takemichi
"ehi bel faccino, per chi ci hai presi, pensi di poterci comprare così facilmente con i soldi di paparino" disse Kiyomizu mentre si avvicinava verso di me.
Avevo iniziato a tremare, stavo iniziando a pentirmi di aver aperto bocca.
"non è giusto quello che fai Masataka Kiyomizu, te la prendi con i più deboli, e ovvio che Takemichi non potrà mai batterti e fisicamente impossibile, in questo modo ti senti forte vero?"
subito dopo aver detto queste cose ho realizzato che forse non avrei dovuto, Kiyomizu si era veramente incazzato.
Si avvicino a me e quando stava per darmi uno schiaffo, una mano lo fermò.
Era lui, era il mio compagno di classe, Mikey.

NOTA AUTORE:
Questa è la fine del primo capitolo spero vi sia piaciuto, questa è la prima volta che scrivo una storia, quindi ditemi cosa ne pensate e cosa secondo voi dovrei migliorare.
GRAZIE È CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO..

manjiro sano x readerWhere stories live. Discover now