47 -Oh, shut up

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Una volta a casa una delle prime cose che faccio è correre in bagno, ho tenuto la pipì per tutto il tempo, non vedevo l'ora di essere qui.

"ovviamente cara, fai con comodo" sento dire da Vinnie dall'altra parte della porta.
Ho sempre usato solo il suo bagno, gli altri non li ho nemmeno visti
"scusa!" gli urlo seduta sul water

Abbiamo deciso di rimanere a casa e guardarci qualcosa su netflix, siamo troppo stanchi per prepararci ed uscire, anche solo per il cinema

"che pizza vuoi?" chiede Vinnie appoggiandosi con la schiena alla porta del bagno
"una margherita va più che bene, grazie" una volta finito mi pulisco e mi lavo le mani, mi lavo il viso dato che sul set mi sono struccata molto male ed esco dal bagno.
Vinnie è ancora lì davanti e quasi mette paura
"davvero una margherita? sei così banale, Adelaide?"

"già" rispondo sorpassandolo e buttandomi sul suo letto, estraggo il mio telefono dalle tasche guardando le varie notifiche e non badando a quello che avesse iniziato a fare Vinnie.
Sono tutti messaggi degli altri che si organizzano per sta sera, noi avevamo già avvisato che non ci saremmo stati.
Noto dei messaggi però, dei messaggi che dicono che sarebbero andati in un bar e dopo ci avrebbero raggiunto qui a casa verso tarda serata a fare non so cosa.

"Vinnie!" urlo spegnendo il telefono, accorgendomi poi di averlo in parte "oh, sei qui...comunque, i nostri amici verranno qui dopo la loro serata, lo sai?" domando voltandomi con la testa verso di lui.

Lui annuisce mentre le sue dita digitano velocemente sullo schermo e senza mai staccare gli occhi da lì
"adesso ordino le pizze" dice prima di uscire dalla stanza "ah, se vuoi cambiarti vai giù, in camera di Babyj, ci sono dei vestiti di sua sorella" ed abbandona la stanza senza mai aver tirato su la testa da quel telefono.
Non ci do molto peso, sono affari suoi di cui non voglio fare parte, l'ultima volta che feci domande non si è conclusa nel migliore dei modi, vorrei ricordare

Mi alzo dal letto ed esco da camera sua, percorro a piccoli passi il corridoio ed arrivo alle scale che, senza far rumore nonostante il freddo marmo bianco, scendo scalino dopo scalino passando la mano sul corrimano nero in legno, liscio anch'esso freddo

camera di BabyJ, camera di BabyJ

Continuo a ripetermelo in testa, come se non volessi sbagliarmi ed entrare nella stanza sbagliata.
Una volta nella sala trovo il corridoio che vidi percorrere parecchie volte da BabyJ, deduco quindi camera sua sia da questa parte.
Imbocco quella strada e per fortuna trovo il suo nome appiccicato fuori da una porta

Grazie!

Apro la porta ed accendo la luce, le tapparelle sono abbassate e non riesco a vedere nulla.
"oh Jeffrey!" esclamo nel vedere lo stato di quella camera: letto disfatto vestiti sparsi ovunque e armadio aperto, è già tanto che la tv non fosse accesa.
Spontaneamente comincio a raccogliere quei vestiti buttati a terra, li piego e li appoggio per lo meno sulla sedia, sistemo il suo armadio mettendo le grucce al loro posto e piegando anche lì delle magliette sparse
"a Lauren non piacerebbe affatto tutto questo" dico mentre finisco di sistemare le ultime cose.

Una volta fatto quello che non era il mio lavoro, ma che disturbava troppo non fare, comincio a cercare nell'armadio i vestiti della sorella, qualsiasi tipo di indumenti poteva andare bene fino a quando mi trovavo comoda.

Cercando un po' sono riuscita a trovare i suoi vestiti, davvero molto carini.
Prendo i primi pantaloni della tuta che trovo e lo stesso vale per la maglietta.
Approfitto per vestirmi lì ed una volta pronta posso uscire dalla stanza e tornare di sopra.

Sta volta corro per le scale, con i miei vestiti in mano, veloce supero il corridoio ed entro nella stanza di Vinnie buttandomi sul suo grande letto che, con il mio modo di fare, sembra esser diventato più mio che suo; è comodo, spazioso, il suo cuscino è morbidissimo e così anche le sue lenzuola in seta, mi piace proprio stare qui sopra.

I Wanna Get With You. //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now