All'improvviso si sentì un urlo acuto e tutti e quattro sobbalzarono sulle loro sedute, poi alle loro orecchie giunse il pianto squillante di un bambino e fu... un suono bellissimo.

"È nato!" esclamò Joel, balzando in piedi, seguito da Lisa. Si abbracciarono stretti e piansero come due rubinetti che perdevano acqua.

"Sono di nuovo nonno!" esultò il signor Jake, stringendo Bran e Simon tra le braccia.

"Oh, sono arrivato appena in tempo!"

Joel si irrigidì tra le braccia di sua sorella, ruotò a rallentatore la testa, le guance umide di lacrime di gioia, fino a trovarsi davanti Logan Spears, in panni di paramedico, che sorrideva come se lì dentro avesse appena partorito sua sorella.

La gioia provata fino ad un istante prima si polverizzò.

"Cazzo, Spears! Sei una persecuzione!" esclamò Simon.
Logan lo guardò e gli fece un occhiolino. "Almeno, sono una persecuzione sexy."

Simon alzò gli occhi al cielo mentre Joel sorprese Bran a sogghignare dopo la battuta del paramedico.

Oh, una volta a casa lo avrebbe ammazzato. Anzi, gli avrebbe tagliato le palle.

Sì, il piccolo e innocente Joel avrebbe affettato i testicoli del suo ragazzo.

"Che ci fai qui?" domandò a Logan, molto probabilmente quasi le ringhiò quelle parole, ma non poté proprio evitare di far trasparire la sua irritazione.

Logan si passò come al suo solito una mano tra i capelli fluenti, Joel notò un tatuaggio all'interno del braccio sinistro, ma era quasi sicuramente una scritta in coreano di cui ignorava la traduzione in inglese.

"Guidavo l'ambulanza che ha portato Sabrina qui, in ospedale. Ho collegato che fosse tua sorella leggendo il cognome sulla sua cartella clinica. Poi, vabbè, ho riconosciuto Annie."

E ti pareva... Tanti paramedici a Rockford, ma a Sabrina doveva capitare proprio Logan Spears.

"Mia zia, invece, non deve averti riconosciuto per via dell'ansia, altrimenti, ti avrebbe sicuramente peggiorato il livido sul naso che ti ho fatto io," replicò Simon.

Logan istintivamente si toccò il naso e fece una smorfia con le labbra. "Hai rovinato la perfezione del mio viso."

"Arrogante," borbottò a bassa voce, Lisa lo sentì e lo guardò con occhi confusi. "Ti spiego più tardi," mormorò alla sorella che annuì.

"Posso sapere chi è questo giovanotto?" domandò Jake.
Simon rispose: "Un ex compagno di liceo bastardo."

Aveva reso abbastanza l'idea di persona che era stata Logan anni addietro.

"Logan Spears, signore," si presentò il paramedico, porgendo una mano a Jake che strinse all'istante.

"Chiamami solo Jake. Odio la dicitura signore."

Dopo circa dieci minuti, trascorsi nel più completo caos, la porta della sala parto si aprì e Annie uscì con un fagotto azzurro stretto tra le braccia; la sua espressione era epica: un misto di gioia e terrore.

Riesci a toccare la luna?  (Red Moon Saga 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora