One-Shots Marvel||slow update||

Thor

Data: 26/05/2021

La spada di y/n fendette l'aria, poi la ragazza si rigirò su se stessa abbassandola lentamente, mentre si era accorta che non era più sola nella sala degli allenamenti, un uomo la osservava in silenzio, ammirando la sua leggerezza ed eleganza.

Gli occhi di entrambi si scontrarono e mentre uno sorrise, la donna si girò dall'altro lato per posare l'arma sul tavolo. Poi uscì dalla stanza senza guardarsi indietro, mentre a gran voce Thor la chiamava.

Non aveva la minima intenzione di fermarsi, non dopo che l'aveva visto baciare una delle servitrici del palazzo. Si era sempre considerata una donna indipendente e non avrebbe mai perdonato un tradimento, nemmeno se esso veniva compiuto da ubriaco.

"Amore, fermati." la incitò il ragazzo, che le correva dietro. Ma  y/n non rispose e aumentò la velocità con cui camminava, per aumentare lo spazio che gli separava.

"Lady  y/n, fermati." urlò ancora Thor, la ragazza intanto era arrivata alle stalle, dove aveva appena preso un cavallo ed era corsa via, verso la cittadina.
Attraversò il grande ponte arcobaleno, Heimdallr la attendeva.

"Dove vuoi fuggire piccola intrepida?" domandò con la sua voce roca e profonda. Era sempre stato una specie di padre o di zio acquisito, quelli che ti viziano.

"Su Midgard." il guardiano annuì, sistemandosi per partire "Non dire nulla a Thor, per favore. Ho bisogno di stare da sola."

"Io non obbedisco a Thor, è solo il mio principe, rispondo a persone più in alto di lui." aveva sorriso poi.

La ragazza, veniva osservata come uno strano essere, probabilmente per i suoi strani abiti che nelle strade di New York, stonavano con il resto.
Eppure non si girò neanche un secondo, camminando verso l'Avenger/Stark Tower, dove Natasha le avrebbe dato dei consigli su come gestire quella strana situazione.

"Forse dovresti solo chiedergli spiegazioni, y/n." suggerì Nat prendendole la mano e sorridendo infine. Le aveva già spiegato tutto.

"Non lo so, sai come la penso sul tradimento...io non lo sopporto e mai lo farei. Per me si tratta di rispetto e di una questione di principio. Se Thor mi ha sul serio tradito io..."

"E se non l'avesse fatto?" domanda una voce che la ragazza conosce fin troppo. Y/N si gira di scatto e scontra gli occhi con quelli del famoso dio del tuono.
Lei non risponde e Thor fa un passo in avanti.

"Ma io ti ho visto con questi occhi. Puoi smetterla di mentire, Thor. Puoi conservare ancora quel poco di dignità e onore che ti resta. Se il tuo problema potrebbe essere il divulgamento di queste informazioni, tranquillo, tengo al mio nome e alla mia reputazione." y/n si alzò dal divano e gli passò accanto, ma fu fermata dal suo braccio.

"E ti sbagli. Io non ho mai baciato Elza. Smettila di pensarlo."

"E come mai sai il suo nome, io non te l'ho mai detto." ribatté dura. Thor aprì la bocca ma un'altra voce lo interruppe.

"Qua, direi che c'entro io." una testa nera spunta, i vestiti verdi e neri e il copricapo con le corna sono caratteristici.

"Loki, che succede?" domanda y/n.

"Diciamo che sono venuto a conoscenza della cotta che Elza ha per Thor e ho sfruttato la cosa a mio vantaggio. Mio fratello è pazzo di te, so che non ci sarebbe stato niente di male per lui." continua sorridendo. La ragazza è sconcertata, vorrebbe credere a tutto questo, eppure le sembra tutto così strano e surreale.

"Piccola, credimi." sussurrò Thor prendendole il viso.

"Thor io...va bene, ma non farlo mai più. Se dovesse mai succedere, preferisco che tu me lo dica, ti odierò ma almeno apprezzerò il fatto che tu me lo abbia detto, ti resterà una sola palla almeno." gli fece un'occhiolino e risero entrambi.