Il mattino seguente Mickey si alzò guardò l'orologio , erano le 6 del mattino , il ragazzo non si era mai alzato così presto in tutta la sua vita , ma c'era un motivo se si era alzato presto , era In , ha vegliato su di lui tutta la notte se il rosso avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa Mickey era capace di di andare a tarda notte pur di procurargli ciò che gli serviva
Mickey andò al piano di sotto dove vi trovò Fiona
-Dorme ?-
-Si , tu sai per quanto tempo andrà avanti così?-chiese Mickey
-Anche per giorni interi - Mickey si sentiva frustrato e impotente davanti a quella situazione
-Vorrei poterlo aiutare -disse il ragazzo , Fiona dal canto suo poteva comprendere lo stato d'animo del ragazzo e gli disse
-Non si può fare nulla , dipende da loro , ciò che puoi fare tu è stargli accanto e amarlo , potrà sembrarti poco ma in realtà per lui significa tantissimo fidati -
Quando il resto della casa si svegliò erano le 8 del mattino , tutti scesero , tranne Ian , fecero colazione e mentre i più piccoli andavano a scuola , i più grandi andarono al negozio che ormai gestivano bene e guadagnavano quanto basta per tirare avanti
Mickey restò a casa a leggere tutto quello che poteva del disturbo di Ian ma più leggeva più non ci capiva un cavolo , all'improvviso sentì dei passi , erano le 11 passate
-Mickey ?- il ragazzo andò da lui e si ritrovò Ian davanti alle scale
-Ehy ben sveglio , hai fame ? ti preparo qualcosa -
-Okay - Ian aveva in mano i suoi flaconi di medicine e il litio che doveva prendere -posso avere dell'acqua ?-
-Certo - e gli diede l'acqua , e osservò senza far sentire il rosso sotto pressione o osservato , come il suo ragazzo prendesse le medicine , poi gli servì la colazione -ecco a te -
-Grazie - e iniziò a mangiare lentamente ma tranquillo , nel frattempo Mickey continuava la sua lettura
-Mi dispiace -disse il rosso
-Per cosa ?-
-Per aver creato problemi , per averti fatto preoccupare , sono un disastro - Ian stava per mettersi a piangere ma Mickey gli andò vicino e gli disse in modo amorevole
-Non devi chiedere scusa , non hai fatto nulla di sbagliato , può capitare Ian , ma l'importante e che sei sceso dal letto e sei venuto qui per mangiare , sono felice che tu l'abbia fatto -
Le loro fronti si unirono e si dissero solo 2 parole - Ti amo-
Sapevano che il loro rapporto era cambiato , a causa del bipolarismo del rosso , ma sapevano anche che non avrebbero permesso che quel disturbo li distruggesse , quello mai
Angolo autrice : Ma ciao a tutti buon inizio settimana , allora prima di tutto scusatemi se non aggiorno da qualche giorno , ma non sapevo , dopo il capitolo precedente , come continuare questa storia , perchè sono consapevole , che descrivere un disturbo così complesso , come il bipolarismo , non era affatto un'impresa facile , anzi tutt'altro , è un cammino turtuoso fatto di ricerche , e se avete avuto modo di leggere , il capitolo 19 ne conoscete il motivo , ma se non l'avete fatto , vi invito a leggere le note che vi sono alla fine del capitolo ,
Bene dopo questo discorso che ci tenevo tanto a farlo , vi invito a leggere anche gli ultimi capitoli e l'epilogo del libro " Innamorato del mio gatto"
Se volete votate e commentate , vi invito come sempre a seguirmi su wattpad ma anche su instagram , noi ci vediamo presto
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Quello che ho con te mi rende libero
FanfictionIan è un ragazzo di 24 anni , gay dichiarato la sua vita ruota attorno alla famiglia e agli amici , il suo sogno è quello di essere un paramedico La sua vita cambia quando decide di aiutare la sua migliore amica Mandy a scappare dalla sua famiglia...