Ma Ne Stavo Sul Molo

96 37 15
                                    

Me ne stavo,
Statico e pensoso sul molo.
Contemplando il lago
Dalle montagne cinto.
Ascoltavo taciturno,
lo Scroscio dell'acqua.

Onde correvano,
Dal vento izzate.
Per poi infrangersi
Contro il roccioso arenile.

Folate andavano e venivano.
La volata celeste
Era placida,biga
E cominciava a rabbuiarsi.

Il sole, offuscato dalle nubi,
Non si scorgeva.
Se ne stava soffocato dal resto,
Al margine della scena.

Il tutto si scindeva,
A plasmare un esemplare equilibrio: armonia di Elementi, bilanciati L'un l'altro. Che convivevano, in un'unica veduta.

Ogni cosa era in pace,
Ogni cosa aveva la propria sede.
Escluso l'animo mio.
che vagava in preda al dolore,
In contrasto con l'avanzato

La Desolazione Dei Miei GiorniWhere stories live. Discover now