Morte, storia di una divisione

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È morto l'ardore.
Soffoca l'anima nella mia carcassa
Stracolma di tristezza e rimpianto.
Non c'è più!
È vero come luce è vero che illumina.
Ma il cuore non concede.
Spirito si dilegua, insieme
Alla gioia che raggrigia.
Tramonta così,
Nell'oblio del nulla,
Il nostro sogno di insieme.

Risale la rabbia,
Trasudo furia
E desiderio di vendetta.
Nei confronti del braccio della morte,
Che lo ha ghermito, sottraendolo a me.
L'ingiustizia che il destino gli ha riservato è il frutto dello scempio della legge divina.
Egli che brillava di Innocenza.
E disperdeva luce
Nell'arido buio.
Egli che mi irrorava la vita di essenza
E dava un senso alla mia esistenza.
È stato soffocato dalle tenebre della notte.

Possiate tutti perire di atroci sofferenze, o voi che siete di questo responsabili.
Non desidero altro che morire per raggiungerlo.
Ma sono troppo codardo per farlo.
Soffoco così i miei dispiaceri nell'amarezza del pianto.
Mentre il pensier risale mano a mano quel che eravamo.

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La Desolazione Dei Miei GiorniWhere stories live. Discover now