Morsi Di Serpente

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Come promesso a George,e anche perché non avevo per niente sonno,rimasi sveglia per tutto il tempo.
Erano le cinque del mattino,gli altri si erano appisolati,tranne mio padre e Harry che erano vigili e all'erta quanto me.
Mio padre trascinò la sedia vicino al divano dove ero seduta,si accomodò a cavalcioni sulla sedia e posò le braccia incrociate sullo schienale.
Che cosa c'è?-chiesi,notando il suo sorrisetto.
Sta sorridendo-rispose,aggrottai le sopracciglia e lui indicò con un dito George.
Sorrisi anche io nel vederlo,gli accarezzai piano la testa per non svegliarlo e guardai ancora una volta mio padre-Si,sorride-ridacchiai-Chissà cosa sogna...-dissi.
Io credo di saperlo e mi sembra anche abbastanza ovvio-rispose mio padre assottigliando gli occhi-È ovvio che sta sognando te,guardalo come sorride,e dovrei ucciderlo già per questo,per non parlare del fatto che è sdraiato su di te-disse.
Papà!-urlai a bassa voce,imbarazzata,lui rise.
Sei diventata tutta rossa!-rise.
Quanto sei divertente!-dissi ironica.
Grazie per il complimento-disse soddisfatto,alzai gli occhi al cielo e risi.
Pochi minuti dopo la porta della cucina si aprì e da dietro essa spuntò Molly con il viso pallido e i capelli leggermente arruffati,tutti ci voltammo verso di lei e con una mano scossi George che si drizzò a sedere alla vista della madre.
La signora Weasley sorrise-Guarirà-disse,sfinita-Sta dormendo.Più tardi possiamo andare a trovarlo,ora c'è Bill con lui;si prenderà un mattina di permesso-spiegò.
Subito l'atmosfera divenne più rilassata,Ginny e George partirono alla carica verso Molly e la abbracciarono mentre io guardai mio padre molto più sollevata e con il cuore leggero.
Non mi intromisi e sussurrai a mio padre che sarei andata a preparare la colazione per tutti e otto,poi mi avvicinai ai fornelli.
Presi tutto lo colpì e iniziai a preparare le uova e la pancetta mente mio padre ed Harry,che mi avevano raggiunto,si occupavano del pane tostato e del tè.
Quel momento famiglia non durò molto perché quei due insieme rischiavano di fare più guai che altro,quindi li buttai fuori e mi appropriai della cucina.
Ma perché non possiamo cucinare?-si lamentò mio padre.
Perchè siete un pericolo mondiale-risposi.
Non è vero!-protestò Harry.
Non sono io quella che stava facendo bruciare il pane-dissi-Volete fare qualcosa?-chiesi.
Certo,figlia ingrata-disse mio padre.
Padre criminale-risposi.
Ma se sono innocente!-ribattè lui.
Ma questo il mondo non lo sa-gli scoccai un'occhiata beffarda-Apparecchiate la tavola se volete fate qualcosa di utile-continuai,mentre giravo una fetta di pancetta.
Antipatica...-mormorò ancora mio padre e così iniziarono ad apparecchiare.
Una testa rossa si posò sulla mia spalla e mi strinse le forti braccia attorno alla vita,mi diede un bacio sulla guancia e io sorrisi di rimando.
Perché non sei a festeggiare con noi?-chiese strofinando il naso sul mio collo.
Perché è il vostro momento e non voglio intromettermi,Georgie-dissi.
Non ti intrometti affatto,Amy-disse.
Allora perché sto preparando la colazione,vuoi mangiare,no?-dissi,lui annuí-Ti senti meglio adesso?-chiesi.
Si,sto decisamente meglio.Tu verrai dopo da papà?-rispose.
Certo che verró,mi sono preoccupata anche io.Ma tuo padre é forte quindi sono sicura che lo troveremo a parlare di babbani con i medimaghi-dissi divertita.
A spiegare come é fatto il motore delle auto babbane e a chiedere a cosa servono le paperelle di gomma-rise lui,scoppiai a ridere.
É da Arthur,si-ammisi,presi la bacchetta e con pochi colpi serví il cibo a tavola.
Dopo vieni a riposare con me?-chiese dolcemente,spostando la mia sedia per farmi sedere.
Si,certo-risposi con un sorriso altrettanto dolce.
Iniziammo a fare colazione e tutti gradirono il cibo,soprattutto  dopo l'agitazione della notte.
Eravamo tutti distrutti e rischiammo più volte di addormentarci con la testa nei piatti fin quando la signora Weasley e Sirius non ci mandarono tutti a letto.
Io andai insieme a George nella camera dei gemelli e mi addormentai quasi subito sotto il suo tocco delicato e stretta al suo corpo.
Quando mi svegliai ore dopo non ebbi neanche il tempo di riprendermi che Molly ci chiamó per il pranzo e durante questo arrivarono i nostri bauli e le nostre cose da Hogwarts.
Visto che eravamo andati via da Hogwarts praticamente in pigiama fummo molto felici di cambiarci e mettere degli abiti normali.
Dopo pranzo arrivarono Malocchio e Tonks,che mi stritoló in un abbraccio appena mi vide spuntare dalla porta della cucina,perfettamente camuffati da Babbani.Anche se la bombetta di Malocchio chinata per coprire l'occhio magico e i capelli rosa acceso di Tonks non passavano di certo inosservato ed erano anche alquanto esilaranti.
Quando arrivammo al San Mungo trovammo il signor Weasley seduto sul letto a leggere la Gazzetta del Profeta,appena ci vide ci salutó calorosamente e parlammo fin quando la signora Weasley non ci cacció fuori per far incontrate anche a Tonks e Malocchio il signor Weasley.
A Fred e George questo non andó giù e non diedero neanche il tempo alla porta di chiudersi che giù avevano tirato fuori dalle tasche le Orecchie Oblunghe.
Non dovremmo ascoltare la loro conversazione-dissi severa,nonostante la curiositá mi stesse mangiando viva.
George mi porse un'orecchio-Non ti infastidisce essere sempre all'oscuro di tutto?-disse.
Si,peró...-spazientito mi mise in mano quell'aggeggio,sopirai e mi arresi.
Posizionai il mio orecchio e iniziai ad ascoltare,la prima voce che sentí fu quella di Tonks-...hanno perquisito tutta la zona ma non hanno trovato il serpente da nessuna parte. Sembra che si sia volatilizzato dopo l’agguato, Arthur… ma Tu-Sai-Chi non poteva pensare che un serpente sarebbe riuscito a entrare, no?-disse.
Io credo che l'abbia mandato in perlustrazione-grugní Moody-perché finora non ha avuto una gran fortuna, giusto? No, credo che stia cercando di farsi un’idea precisa di che cosa deve affrontare, e se Arthur non fosse stato lì la bestia avrebbe avuto molto più tempo per guardarsi intorno. E così Potter dice che ha visto tutto?-ribatté.
Si-rispose la signora Weasley-Sapete, sembra quasi che Silente se lo aspettasse-dissé.
Ah, bè-disse Moody-che quel ragazzo abbia qualcosa di strano lo sappiamo tutti-ammise.
Silente sembrava preoccupato per Harry quando gli ho parlato stamattina-sussurrò la signora Weasley.
Certo che è preoccupato-ringhiò Moody-Il ragazzo vede le cose da dentro la testa del serpente di Tu-Sai-Chi.Certo Potter non si rende conto di che cosa significa, ma se è posseduto da Tu-Sai-Chi…-finí,l'orecchio mi cadde dalle mani e i miei occhi corsero a Harry con il viso rosso,gli occhi e la bocca spalancati.
Harry,ascolta,si staranno sbagliando.É solo una supposizione,sai com'è Malocchio.Tende sempre a esagerare-cercai di tranquillizzarlo.
Ma quasi sempre le sue supposizioni si rivelano essere corrette-rispose lui,lo sguardo assente.
Si,esatto,quasi sempre non sempre.Io so che si sbaglia,tu non puoi...-mi interruppe bruscamente.
Come puoi dirlo?Non sai niente,Amelia,assolutamente niente.Lasciami in pace,adesso-sbottò,e si appartò in un angolo del corridoio.
Durante tutto il viaggio in treno,Harry non pronunciò una parola ma si limitò solo ad annuire alle domande della signora Weasley che vedendolo bianco e smorto come un cencio gli chiese un paio di volte come stesse.
Quando arrivammo a Grimmauld Place invece sparì nella sua stanza e non scese neanche per la cena.
Decisi di andare a parlare con lui subito dopo mangiato.
Bussai piano alla porta ma nessuno rispose,la aprì lentamente e vidi Harry con la faccia affondata nel cuscino-Stai cercando di ammazzarti?-dissi divertita,nessuna risposta.
Harry,puoi parlarmi,per favore?-chiesi ancora.
Non ho nulla da dire,non voglio parlare-ribattè brusco,mi sedetti sul materasso.
Sei preoccupato,lo so.Però siamo sinceri,Harry,non credo proprio tu sia posseduto-dissi sincera.
Non lo so,in ogni caso tutti adesso hanno paura di me-disse.
Nessuno ha paura di te,non sei Voldemort in persona,Harry-ridacchiai-Tu hai paura che gli altri abbiano paura di te,ma te lo assicuro che non è così.Ti aspettavano tutti di sotto per la cena-dissi.
Va bene,ma adesso posso stare solo?-sbuffò.
Mi farai uscire fuori di testa...-mormorai-E comunque potresti chiedere a qualcuno per quanto riguarda la possessione-dissi,lui non si girò ed io afflitta uscì dalla camera.
Fuori da essa trovai tutti gli altri che mi guardavano in attesa-Com'è andata?-chiese Ron.
Non vuole parlare,lasciamolo in pace-dissi.
Sei preoccupata?-disse Fred, accarezzandomi i capelli.
Tanto,spero che domani andrà meglio-ammisi.
Si riprenderà,ha solo bisogno di riposo-mi sorrise George-Non ti preoccupare,piccola-disse,gli sorrisi e strinsi il suo braccio.
Buonanotte-disse Ginny,spalancando la porta della nostra camera.
Speriamo...-mormorò Ron,entrando nella camera sua e di Harry.
Notte,piccoletta-sorrise Fred.
Notte,Freddie-risposi,mentre si infilava nella sua stanza.
Nel corridoio rimanemmo solo io e George,che accorgendosi della mia espressione mi prese il viso tra le mani-Domani andrà meglio.In caso contrario metteremo in atto il piano di riserva...la fattura Orcovolante di Ginny  è micidiale-disse facendomi sorridere.
Notte,Georgie-sussurrai,gli accarezzai una guancia e lo baciai.
Notte,amore-rispose lui,mi accarezzò le guance con i pollici e andò via.
Io entrai in stanza e vidi Ginny già addormentata,mi cambiai cercando di non svegliarla e mi infilai nel letto,tra mille pensieri mi addormentai.

Ciao puffole!Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Vi ricordo di seguirmi su Instagram,il link è nella mia biografia.
Vi amo.
Ila❤

//Just The Way You Are♡//George WeasleyWhere stories live. Discover now