*:･ﾟBehind a Melody *:･ﾟ SVTSS

si cela l'imparzialità del fato

Il vento soffiava fra i rami di bambù accompagnando dolcemente il morbido suono di un guqin.

Una splendida figura vestita con eleganti abiti verdi sedeva elegantemente davanti allo strumento, tracciando le lunghe dita candide lungo la corda dello strumento con magistrale eleganza, al suo fianco era posato ordinamente un ventaglio decorato.

I morbidi capelli neri raccolti in un elaborato fermaglio d'argento scivolavano seguendo a tempo tranquillo scorrere del vento che accarezzava la sua figura.

La melodia brillante frizzava di allegria, più simile ad un canto popolare che un elegante brano da erudito quale era il suonatore.

Nella sua tranquilla solitudine l'espressione da studioso sembrava scivolare dolcemente lasciando spazio ad una leggera malinconia che nella sua calma accompagnava i movimenti misurati del suonatore riflettendo una tristezza contenuta, una solitudine lontana...

Il vento soffiava tiepido muovendo le lanterne cremisi appese fuori dalla sfarzosa struttura.

Vapori profumati dell'incenso e del liquore appannavano l'aria stretta fra sete brillanti multicolori.

Una splendida figura vestita con sfarzosi abiti di seta delicata  sedeva sul palco rialzato parzialmente celata da una sottile tenda che celava il volto del suonatore.

Le mani dalle lunghe dita sottili pizzicavano dolcemente le corde di un guqin con abilità e sensuale eleganza tracciando una melodia allegra e frizzante.

Dietro al sottile strato di tessuto il sensuale sorriso si incrinava lasciando spazio ad una solitaria malinconia, un amaro abbandono così distante dall'allegria melodia che suonava che sembrava portarli indietro ad un tempo lontano.

Non era stato ricco ne tranquillo, eppure rimpiangeva ogni istante di quella vita povera e malsana dove non avevano nulla se non l'altro, ora sembravano avere tutto, eppure non era così.

Due volti indistinguibili l'uno dall'altro sedevano con la medesime espressione e, nonostante la distanza, il pensiero correva all'altro.

La melodia si disperse dolcemente nel silenzio terminando nello stesso istante mentre la vita tornava quella di sempre nella tiepida ignoranza del fato nata dall' imparziale dio chiamato Destino.