Occhi puntati addosso.

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Quella mattina mi svegliai su un divano.A primo impatto non capì, poi mi ricordai.Ero a casa di Ryan."Buongiorno eh"disse Ryan affacciandosi dalla cucina tenendo una tazzina di caffè fra le mani.Io mi scostai i capelli dal viso e sorrisi."Certo che sei mattiniero"risposi "veramente sei tu quella che si sveglia tardi.Sai com'è...tu a scuola ci vai a piedi perché abiti li vicino ma qui non siamo a casa tua, è più lontana la scuola"rispose lui sfoderando il suo sorrisone."che esaggiarato Ryan" .Lui andava in moto, quindi, in fin dei conti, ci metteva lo stesso tempo che ci mettevo io a piedi."e vabbe a me piace fare le cose con calma quindi mi sveglio presto"disse lui mentre mi versava un pò di succo in un bicchiere."Oggi si va in moto a scuola"mi disse facendo l'occhiolino.La cosa non mi dispiaceva affatto.Mi lavai,mi sistemai e uscii con il mio principe azzurro.Fortunatamente avevamo l'assemblea d'istituto quindi non avevo neanche il peso dello zaino.Durante il tragitto lo stringevo forte a me.Volevo restare così per sempre.Arrivata a scuola tutti iniziarono a squadrarmi dalla testa ai piedi e a sparlarmi dietro.Che avevo? Avevo qualcosa in faccia? "Ryan ho qualcosa Che non va?"gli chiesi preoccupata.Lui rispose con una risatina.Allora lo presi per un polso"dai seriamente!" "Non hai niente che non va tranquilla.Lascia stare non sono abituati"rispose tutto tranquillo.Non sono abituati? A cosa? Non capivo niente.Ci salutammo in corridoio e ognuno andò nella sua classe.La gente continuava a fissarmi e a parlare.Cosa avevano da sparlare così tanto?! Mi sistemai nel mio banco.Volevo essere invisibile.È strano dirlo, ma è la verità.Di solito nessuno mi cagava e volevo essere vista, volevo che si parlasse di me, ma adesso proprio no.Mi guardavano troppo e parlavano troppo.Infondo ero abituata alla mia monotona vita invisibile.Per tutta l assemblea continuavano a parlare, parlare e parlare.Mi guardavano e parlavano.Basta!"Hey ragazzi basta parlare e girarvi verso i banchi in fondo! Senò sospendiamo il film e facciamo lezione! Chi è che richiama così tanto la vostra attenzione?" disse il prof d'italiano con la sua voce possente.Io cercavo di farmi piccola piccola.Non volevo farmi notare da nessuno."Luna che succede?"mi chiese spazientito "..niente prof".Finalmente la campanella era suonata.Potevo scappare da qui.Non ero un'attrazione dello zoo! Dovevano smetterla di fissarmi.Camminai a passo spedito verso la porta con il cappuccio in testa, le cuffiette nelle orecchie e gli occhi fissi al pavimento, ma qualcosa mi bloccò la strada.Ci andai a sbattere contro e fra poco mi usciva la spalla.

La ragazza invisibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora