Alzo la testa verso di lui che si era affacciato dal balcone verso il mio per ascoltare meglio la mia canzone.

Avevo paura di averlo annoiato, di aver stonato, o che avesse notato le mie mani tremanti dalla paura e dall'imbarazzo, o che so, di avergli mostrato la parte più triste di me.

Aidan:cavolo mi dispiace
Eleonora:tranquillo, adesso è tutto sistemato...piu o meno

Abbasso lo sguardo sulla chitarra picchiettando su di essa con le unghie.

Aidan:sei fantastica

Alzo lo sguardo verso di lui stupita da quello che aveva appena detto.

Aidan:a-a s-suonare la chitarra...

Gli faccio un sorriso timido.

Eleonora:grazie...

Gli restituisco la chitarra.

Eleonora:sai per caso dove posso trovare una palestra?
Aidan:una palestra?
Eleonora:si
Aidan:penso che l'hotel abbia una palestra, l'ho vista nella piantina dell'hotel all'ingresso
Eleonora:oh fantastico.
Aidan:ti dispiace se vengo con te? Non ho niente da fare.
E-e poi così potremmo conoscere meglio...se ti va ovvio...
Eleonora:mi va

Ci mettiamo a ridere

Eleonora:mi vesto e ci incontriamo lì ok?
Aidan:si ok anche io, a più tardi.

Aidan
Eleonora sembra una brava ragazza, non sembra il tipo se ne approfitta o che ti potrebbe pugnalare alle spalle da un momento all'altro...sento che faremo molta amicizia io e lei.

E poi la sua storia, il suo modo di fare, il suo modo di muovere le sue piccole dita sulla mia chitarra, sento che infondo infondo abbiamo parecchie cose in comune, e vorrei conoscerla per scoprire di più su di lei.

In senso buono ovvio...

Eleonora
Apro l'armadio, per fortuna tra le cose che ho buttato a caso nella valigia ho portato anche qualcosa di comodo per la palestra.

Mi metto una canottiera nera, dei pantaloncini e mi faccio una coda alta.

Prendo un asciugamano e la mia borraccia di alluminio color rosa pastello, faccio molta attenzione a non usare le bottigliette di plastica, e mi arrabbio se uno dei miei fratelli ne fa un'uso sconsiderato o li butta da qualche parte.

Si sono una maniaca compulsiva...

Prendo le chiavi della camera e scendo nella ho le dell'hotel, che fortunatamente era vuota.

Mi guardo in torno in cerca della mappa dell'hotel, era enorme, 2 sale da pranzo, una piscina interna con idromassaggio e una palestra.

Resto un po' a fissare la mappa cercando la strada da fare per arrivare in palestra.

Sfortunatamente non ho mai avuto il senso dell'orientamento, quindi non ci stavo capendo niente.

Aidan:signorina Rivera.

Mi giro di scatto, incontrando il suo sguardo.

Eleonora:c-ciao...

Aveva una canottiera grigia che gli scopriva completamente le braccia, dei pantaloncini neri e delle scarpe da ginnastica, e in mano portava come me un'asciugamano e una borraccia.

Mi accorgo che lo stavo fissando troppo...

E distolgo lo sguardo imbarazzata.

Eleonora:A-aidan, sai per caso come si legge quasta cartina? È da un'ora che sto cercando di capirci qualcosa.

~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆~ Aidan Gallagher love story🥀Where stories live. Discover now