Capitolo 3

3.2K 127 30
                                    



Silvia

Come un razzo mi precipitai in sala e dopo aver intercettato la mia amica la forzai a seguirmi nello spogliatoio afferrandola per un braccio

" Ehi ma che ti prende?"

" Sta zitta e seguimi"

Chiusi la porta dietro di me e cercai di calmare il mio respiro affannato, Samantha mi guardava sbigottita non capendo cosa mi stesse succedendo.

" Sissi mi vuoi dire perché mi hai trascinata qui come una pazza?" sbuffò e incrociò le braccia al petto attendendo una spiegazione

" Ho fatto box con lui" presi un momento di pausa e vidi la mia interlocutrice osservarmi con circospezione.

" Poi ho perso l'equilibrio e lui mi ha presa" rividi nella mente quella scena e arrossii nuovamente.

Sam rimase in silenzio studiandomi come fossi una cavia da laboratorio.

"Potresti dire qualcosa invece di startene lì impalata?"

Mi accasciai sulla sedia e coprii il viso con le mani in segno di disperazione.

" Silvia Bianchi non è che per caso sei attratta da lui?"

Alzai di scatto la testa e vidi il suo ghigno malizioso sul viso

" Sei per caso diventata matta?" lei sbuffò e si sedette accanto a me.

" Oh ma dai non fare la finta tonta è sexy da morire e nemmeno tu puoi negarlo"

Non avrei mai potuto negare l'evidenza, quell'uomo era davvero una visione proibita ma proprio per quello non era il mio tipo oltre al fatto che era il mio dannato professore.

" D'accordo forse è sexy ma non mi attrae piuttosto vorrei prenderlo a calci"

" Oh beh da quello che ho visto anche lui vorrebbe farti diverse cose" le diedi un buffetto sul braccio.

"Stai farneticando! Quello si scopa le bionde alte e magre e non una come me e me lo ha fatto intendere bene e poi che diamine è il nostro prof Sam!"

Lei sembrò rifletterci su ma il suo sorrisetto mi fece intendere che non aveva cambiato idea.

" Sissi quello ti si infilerebbe nelle mutande se potesse, fidati di me ho esperienza in questo campo e se non fosse per l'etica lo avrebbe già fatto"

" È vecchio" ribattei io con ovvietà.

" È sexy" fece lei.

" È il nostro professore!" dissi io.

" Solo per sei mesi" rispose lei.

" È un Don Giovanni arrogante!"

" E questo non ti esime dal suo fascino!"

Si alzò di scatto e io sbuffai stanca di quel battibecco infinito.

Quando uscimmo dallo spogliatoio fui colpita dall'ansia, speravo di fuggire senza incontri imbarazzanti con Riccardo Furneri ma a quanto pare la fortuna non era mai dalla mia parte perché era proprio all'ingresso intento a parlare con Paolo.

" Ciao Pablito!" Sam salutò con calore l'istruttore con due baci sulle guance e poi si rivolse al professore sfoderando un sorriso smagliante.

" Salve professor Furneri " gli tese la mano che lui accettò con garbo.

" Ci conosciamo signorina?"

" Frequento il suo corso di diritto penale sono una collega di Silvia"

Lui prima si voltò verso di me poi continuò a prestare attenzione alla mia amica.

Solo per questa volta, dimmi di siTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang