You're my obsession 2~[DRACO MALFOY]

Capitolo 2

Ares mi svegliò alle sette del mattino poiché aveva qualcosa di speciale per me, o almeno questo era quello che diceva lui.

Dopo la colazione andammo in giardino <<mettiti comoda>> disse mentre adocchiava la sua bacchetta, legai i capelli in una coda alta e tolsi le scarpe, la sensazione dell'erba fredda e umida mi rendeva calma e pronta a tutto.

<<quindi?>> domandai io incitandolo a parlare

<<ho un'idea, fidati di me>> rispose e lo lasciai fare <<bacchetta in mano>> continuò poi puntandomi la bacchetta, presi la mia e con poca voglia accettai il duello.

Mi guardava di traverso, sapevo che aveva un piano ma le sue idee sono....strane se così possiamo definirle.

dopo un' po' fece volare la mia bacchetta con expelliarmus <<Ares>> lo chiamai indignata

<<posso definire questo duello patetico?>> ribattè lui con disgusto, sapevo finalmente cosa aveva in mente, voleva farmi arrivare ad un punto di rottura cosicché io ritornassi normale.

Impugnai nuovamente la mia bacchetta <<smettila>> dissi cercando di farlo ragionare ma lui teneva l'impugnatura della bacchetta ancora più stretta.

Expelliarmus. Cominciò lui.

Protego. Pronunciai di rimando.

<<La stai prendendo più seriamente vedo>> ammise lui con un sorrisetto

Sectumsempra. Ricominciai io e lui lo schivò.

<<Vacci piano Emma>> continuò e sembrava spaventato ma era consapevole che il suo piano stava funzionando

<<taci>> dissi semplicemente prima di sferrare un'altro incantesimo.

Stupeficium. Pronunciò lui.

Protego. Ribattei io.

<<Avada kedavra>> uscì involontariamente dalla mia bocca <<Crucio>> pronunciò lui di rimando

<<questa scena l'ho già vista>> ammisi io con un sorrisetto mentre i due fasci di luce si scontravano.

Per la stanchezza, le magie cessarono lasciandoci prendere finalmente aria <<vedo che hai ricominciato ad usare le maledizioni senza perdono>> mi fece notare con un sorrisetto di soddisfazione

<<sta zitto idiota>> dissi ricomponendomi.

<<perché dovrei? Posso dirtene così tante...>> voleva portarmi al limite <<cominciamo dal fatto che ti sei fatta uccidere dà un signor Nessuno...>>

Io ero pronta a lanciargli un altro incantesimo così come lui.

<<e poi eri così tormentata...non riuscivi a trovare una risposta? Sei infantile>>

<<Ares non ti spingere troppo oltre>> gli dissi a denti stretti io

<<è proprio quello che voglio fare>> ammise lui di scatto <<oppure parliamo di come non ricordi quasi nulla? Che patetica, e pensare che prima eri una grande maga con un gran talento>>

Dovevo ignorarlo.

<<Eppure sono morte tante persone...>>

<<Ares adesso basta>> controbattei io

<<Flipendo>> mi lanciò lui

<<Protego>>

<<crucio>>