|Strange behavior|

64 3 1
                                    

Pov Rose

<<Son sicura che è solo un po' di mal di testa caro>>

<<Molto probabilmente entrare in quel videogioco ti ha fatto male, Keith.>>

Diedi un pugnetto a mio padre, dicendo di smettere.
Keith non stava molto bene. Ieri finalmente i miei genitori avevano aderito ad averlo come mio fidanzato, e oggi stranamente aveva un forte mal di testa. Pensai che c'entrasse uno dei miei genitori, ma dai loro sguardi, sapevo già che non c'entrassero nulla.

<<Umh... Rose? Che.. dovevamo fare ora?>>

<<Non avevi detto che volevi andare a fare la spesa al market?>>

<<..giusto..>>

Diedi uno sguardo alla finestra. Iniziava a piovere. Mi misi il cappotto e Keith prese l'ombrello, tenendosi la mano, sbattendo molte volte gli occhi. Non ero preoccupata, solo un po' stranita.
Uscimmo, e ci incamminammo verso il negozio.

•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•

Lo trovai che guardava a terra sperduto, agiva come se non mi conoscesse. Prima pensai scherzasse, però appena gli chiedi nuovamente di me, è come se sparii dalla sua testa.
Iniziammo a camminare verso la strada di casa, mentre lui teneva la schiena piegata, tenendo l'ombrello leggermente piegato.

<<Andiamo, puoi anche smettere di scherzare.>>

<<..su cosa?>>

Mi fermai, mentre lui fece due passi in avanti, per poi fermarsi anche lui. Si girò, e mi iniziò a fissare con un aria sfinita.

<<..va..tutto bene?>>

Non spiccicò una parola. Mi guardava solo... Come se non mi conoscesse. Mi trattava come una straniera, e non mi sentivo a mio agio nel modo in cui mi trattava.

<<Keith, andiamo. Non mi piace questo scherzo...sei sempre stato gentile e carino..>>

<<Come...conosci il mio nome?>>

<<Keith, sono la tua ragazza.>>

<<...ho..una ragazza..?>>

Keith mi stava facendo bollire. Pensavo lo stesse facendo apposta, e lo avvertii un'ultima volta, dicendo che avrei sbottato. Di nuovo, agì come se non mi conoscesse, così io alzai di non troppo la voce.
Appena conclusi quello che ebbi da dire, mi guardava spaventato. Fece un passo indietro e iniziò a correre mollando l'ombrello, facendo cadere il suo cappello.

<<K-Keith! Aspetta! Sc..>>

Non riuscii a concludere la mia frase, che sparì da dinanzi i miei occhi.

<<...Keith..?>>

Stava seguendo la stessa strada che andava alla stazione del treno. A questo punto, mi toccava seguirlo.

Everywhere at the end of the time | Friday Night Funkin'Where stories live. Discover now