Capitolo 4

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Finito il capitolo spiego perché non ho potuto pubblicare.

<L-Langa> sento dire alle mie spalle<Il tuo intuito fa schifo, comunque l-le pensi veramente quelle cose?>

Io mi giro indovinato subito il proprietario di quella voce che riconoscerei all'istante.

<R-Reki, da q-quando sei lì> esclamo dimenticandomi della presenza degli altri.

<Prima rispondi alla mia domanda> dice in modo autoritario e con uno sguardo serio Reki.

<S-sì, le penso veramente> dichiaro io arrendendomi al crudele destino ormai segnato.

Abbasso lo sguardo non avendo il coraggio di puntare i miei occhi su di lui e mi dirigo lentamente verso l'uscita, ma davanti c'è Reki, quindi provo a schivarlo, ma la mia spalla si scontra con la sua.

In quel momento vedo la sua faccia, ha le lacrime che scendono e un sorriso, ma perché sorride, ha appena scoperto che il suo migliore amico è gay ed è innamorato di lui!!

Esco totalmente dal locale e comincio a correre verso casa mia.

<ASPETTA LANGA> sento urlarmi dietro da Reki.

Perché sta correndo verso di me? Vorrà insultarmi per il mio orientamento sessuale?
Perché? Perchè? PERCHÈ?

<FERMATI LANGA> mi urla ancora.

Corro per un bel po' di tempo e mi ritrovo davanti casa mia, pensavo che era più lontana, ma meglio così.

Metto la mano nella tasca per estrarre la chiave, ma non sento niente.

Perché è vuota la tasca?!

Stamattina mi sembrava di averle prese.

Allora passo alla seconda opzione, ormai manca poco tempo, Reki fra poco sarà vicino a me.

Busso e suono il citofono contemporaneamente per secondi ma non viene nessuno.

Ohhhh già, la mamma mi aveva detto che sarebbe ritornata a notte fondda, e la seconda chiave è dentro casa.

Bene, non poteva andare meglio di così.

Nella mia testa partono insulti verso me stesso per aver dimenticato le chiavi.

Mi giro per ricominciare a correre, ma vedo Reki proprio davanti a me.

La sua mano strattona il mio polso e mi trascina verso il bosco.

Dopo pochi minuti arriviamo in un'area completamente vuota, c'è solo un masso e un piccolo fiumicciattolo con l'acqua poco profonda.

Lascia il mio polso e si siede sul masso.

Io invece resto immobile sullo stesso punto in cui mi ha lasciato.

<Reki, non serve che mi dici nien-> dico con la preoccupazione che non vuole essere più mio amico.

<Da quanto? Da quanto mi ami? Perchè non me l'hai detto prima?! Pensavo di essere io quello strano, ascolta Langa, io ti ho sempre amato, e ti amo, quando mi hai baciato sono stato felicissimo ma pensavo che l'avessi fatto sul serio solo per zittirmi, all'ospedale cercavo di dichiararmi, ma dopo che hai detto quella frase ho perso tutto il coraggio, io ti amo Langa> ad ogni parola rimango sempre più scioccato, non pensavo che anche lui mi amasse, lacrime escono ancora, è da stamattina che non faccio altro che piangere.

<Anche io ti amo Reki, anche se lo sai già visto che hai ascolto tutto il discorso di prima> sorrido divertito da tutta questa situazione.

Il viso di Reki si illumina e un sorriso stupendo si impossessa della sua faccia, è bellissimo, lui è sempre bellissimo.

Sayonara~Renga(Reki x Langa) Where stories live. Discover now