Fai pace col cuore

254 3 0
                                    

La prima cosa su cui mi focalizzai, furono quegli occhi piccoli e neri che mi travolsero nel loro oblio, riuscivo a scorgere una luce che credevo di aver perso, avanzava prorompente e prepotente verso di me.
La lasciai entrare facendosi strada e permettendole di scuotermi il cuore: quando hai perso la speranza, quando il tuo cuore vive un lento torpore misto a rabbia, vuoto e dolore ti affidi all'istinto.
Dopo esattamente 1 anno e 5 mesi per la prima volta sentivo un senso di leggerezza e rassegnazione nel mio cuore, ma credetemi, le avevo già tentate tutte.
Decisi di prendermi questa responsabilità, di avere miriadi di peli bianchi sui vestiti ed in auto, di accompagnare tutti i nostri incontri con un festoso ululato, ma soprattutto decisi di farmi affiancare da una compagna empatica che senza saperlo mi stava salvando la vita.
Amnèsia, così decisi di chiamare questa estrema potenza che fu la svolta della mia esistenza.
Vi starete chiedendo di cosa si tratta, lei per molti è semplicemente un cane, nella fattispecie un Siberian Husky testardo, rumoroso, sfuggente, bianco e nero con gli occhi castani esattamente come i miei, per me è una medicina senza la quale adesso non vi starei raccontando questa storia.
Ma torniamo a me, cosa avrà alimentato mai questo dolore che mi devastava?

AmnèsiaWhere stories live. Discover now