1. beautiful people

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Partecipare alle feste piene di celebrità non era mai stata cosa sua; in quel momento, coperta da un vestito elegante e con un calice stretto tra le dita, Grace Arrivabene avrebbe voluto essere in qualunque posto tranne che in quello dov'era. Era contenta di assistere alla festa di inaugurazione della nuova stagione di Formula1, eppure sentiva che c'era qualcosa di strano; e forse era il fatto che suo padre non era accanto a lei come gli anni passati, o forse era l'idea di presentarsi da sola dopo che Aurora Vettel e suo fratello le avevano caldamente (e ironicamente) ricordato del "+1" presente sull'invito... era forse una colpa essere single? Mica tutte avevano la fortuna di poter contare su un fidanzato come Charles Leclerc, capace di venirti a prendere a casa con la limousine e di presentarsi davanti a casa tua con un enorme mazzo di rose. Grace era felice per l'amica: la vedeva finalmente serena, e anche Max Verstappen sembrava aver assorbito il colpo del rifiuto. Forse, era perché c'erano tanti -troppi- volti nuovi per lei, piloti giovanissimi al loro debutto sulle monoposto più veloci del pianeta; o forse, era perché i suoi occhi non facevano altro che vagare alla ricerca di quelli di colui che, anche quest'anno, si apprestava a diventare ancora una volta Campione del Mondo.

« Ehi straniera! Come procede la serata? » La sorella minore di Sebastian Vettel l'aveva raggiunta, toccando appena il suo calice con quello pieno di lei, in segno di saluto. Detestava lo Champagne. L'osservò e sorrise appena, prima di sbuffare e voltarsi verso il mare: organizzare una festa in uno yacht non si era di certo rivelata la scelta migliore per chi -come la mora- non sapeva affatto nuotare.

« Sono indecisa: mi soffoco nel vino nella speranza di una sbronza epocale o mi butto direttamente a mare? » Borbottò Grace, dondolando il bicchiere di vetro con le dita. Percepì l'amica avvicinarsi a lei, ne sentì il profumo, e sospirò appena.

« Hai già visto Lewis? » La giovane Arrivabene schioccò la lingua sul palato, scuotendo il capo. E menomale che non lo aveva visto nei paraggi. Davvero non aveva la minima idea di come avrebbe potuto reagire nel guardarlo arrivare in dolce compagnia: ormai lui e Jessica facevano coppia fissa da mesi, e Grace non poteva fare altro che mostrarsene contenta... anche perché era stata lei quella ad arrivare in ritardo, a buttare sul cesso i progressi che avevano fatto insieme e tirare lo sciacquone senza nessun criterio. « Charles mi ha detto che con Jessica c'è aria di crisi... »

« Dì a Charles che è un pettegolo. » Risero entrambe, consapevoli del fondo di verità che si celava dietro a quella risposta piccata della ragazza.

« Beh grazie di questo complimento totalmente gratuito! » Grace sollevò appena un sopracciglio, voltandosi verso il pilota monegasco che le aveva già raggiunte, coperto da un completo elegante che lo faceva somigliare ad un modello qualsiasi; incredibile come tra i piloti di formula uno non ce ne fosse uno -uno solo- che somigliasse ad una persona normale... no. Erano tutti fottutamente belli. Il moro schioccò un bacio sulla guancia di Aurora, cingendole il fianco con il braccio e stringendola a sé, come se potesse scivolare via da lui in un attimo.

« Vedo che approdare in Ferrari fa salire l'autostima, eh. » Commentò l'italiana, con un tono acido talmente ingiustificato che si trovò in dovere di risolvere in qualche modo. « Dai su andate a divertirvi, piccioncini... che a starvi vicino mi viene il diabete! » Un sorriso ironico le distese le labbra, ed una fila di denti bianchissimi si mostrò non appena si rese conto che anche la coppia aveva recepito il messaggio senza prenderla troppo sul personale. La verità era che Grace, in quel momento, voleva solo stare un po' da sola, perdersi tra il cielo stellato e immaginarsi a casa, sdraiata sul divano, a guardare la nuova puntata di Supernatural.

« E va bene, ci vediamo più tardi allora. » Aurora la salutò con un cenno della mano, e poi sparì tra la folla con Leclerc. E per una persona che se ne va, ce n'è un'altra che arriva: un elegante Max Verstappen, in smoking, si faceva largo tra gli invitati a passi lenti, e la raggiunse in una manciata di secondi.

Overdrive - Lewis HamiltonWhere stories live. Discover now