𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 1. 𝕃𝕒𝕞𝕖 𝕥𝕣𝕒𝕤𝕡𝕒𝕣𝕖𝕟𝕥𝕚

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INTRODUZIONE

Di solito è molto facile, ma non come pensate voi.

Con molta agilità faccio un passo dopo l'altro avvicinandomi al cervo impaurito. La luce trafigge la gamba nuda scoprendomi dal nascondiglio. 

Comincio a rincorrere la preda finché non riesco a infilare le unghie nella sua carne fresca.

Gli umani certe sensazioni non riescono a provarle. Qui non si parla di compassione, non stavo cercando nulla di tutto ciò. Per un lungo periodo ho sentito il bisogno disperato di essere uguale a loro.

James evitava questi argomenti scomodi. Ogni volta che gli chiedevo cosa ne pensasse, rispondeva "Non lo so di preciso Meg, però devi cercare di affrontare le situazioni in modo civile."

Civile?

Per cercare di rimanere lucida mi nascondevo nelle foreste, staccavo gli arti delle mie prede e correvo per kilometri senza pensare a niente. Speravo di morire ogni ora di ogni fottuto giorno. Quando finalmente riuscì a rassegnarmi di questa vita monotona, successe l'impensabile. Proprio Jasper l'unica persona che cercava un minimo di capirmi, tradì la mia fiducia.

Era mattina, l'ho potuto dire solo vedendo la dolce alba che accarezzava il cielo. Mio fratello stava discutendo con alcuni componenti del clan, quando mi vede.

"Non se ne parla. Mi sembra che vivere per sempre sia già una condanna, non puoi obbligarmi."

"Meg, avanti." Allungò una mano sulla mia spalla ma mi scostai.

"In quel covo di matti non ci vado." 

"E' solo un liceo, per un anno puoi anche resistere."  Ogni trasferta del clan era una buona occasione per inventarsi nuove cazzate.

Avevo bisogno di calmarmi così uscì di casa sbattendo la porta.

Presi un sentiero ripido imbattendomi in percorsi umidi e infangati. 

Corsi per migliaia di kilometri fino a raggiungere la mia amata radura. Il fatto che il terreno seguisse il movimento dei miei piedi e i rami si spezzassero come niente, mi faceva sentire potente.

La radura era solo mia, nessuno me l'avrebbe portata via.

A differenza dei vampiri liberi, noi avevamo diverse regole da rispettare. 

I confini di caccia avevano dei limiti precisi per evitare di farsi notare da occhi indiscreti. Il flusso dei clan è un'organizzazione complessa. Il mio gruppo è sempre stato il clan Denali. Prima di loro non appartenevo a nessuna cerchia.

Denali strinse decenni fa un patto con i nostri vecchi nemici, i licantropi. La spiaggia la Push era una terra proibita. Anche solo metterci piede era vietato. Forse perché quei pigroni adorano prendere il sole ed esporre i vampiri alla luce non è una buona idea.

Farci andare in spiaggia era mostrare la nostra vera natura agli umani.

Purtroppo ci sono vantaggi e svantaggi di essere vampiri.

Quando vorresti perdere i sensi per qualche ora desideri solo di sdraiarti e dormire ma ciò non succederebbe mai. I falsi miti sui vampiri che dormono nelle bare e a testa in giù, fanno ridere. E no, non basta l'aglio per distruggerci.

11 settembre.

La vera data della mia morte. Infilai un pacchetto di sigarette nella sudicia giacca che mi avevano obbligato a comprare. Una roba che dunque non desse nell'occhio. Dopodiché io e Jasper ci dirigemmo alla High School. L'inizio del gioco.

Vibesss con la mia playlist💙

https://youtu.be/rKJARcje2yQ

https://youtu.be/-U6cFxQ24YI

убей меня медленно// 𝐸𝒹𝓌𝒶𝓇𝒹 𝒞𝓊𝓁𝓁𝑒𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora