Capitolo 2

1.7K 35 3
                                    

Oh no! Eccolo lì che porta le valige di... MIE!?
Che fastidio quando toccano le mie cose, soprattutto gli sconosciuti!

"Qualche problema tesoro?" Domanda la nonna accorgendosi del mio sguardo infuriato.
"Oh no niente nonna" rispondo poco convinta.
"Eccoci qui..." dice il nonno poggiando le cose di Cloe all'entrata.

"Queste sono di...Federica!" Dice Peter leggendo l'etichetta sulla mia valigia che l'ha poggiata in spalla.
"Ok ora dammele" dico acida
"Non vuoi che te le porti in camera?" Dice facendo un sorriso che mi urta particolarmente.
"No" sbotto .
"Come no, certo che si. Peter falle vedere anche dove si trova camera sua" dice la nonna sorridendo.
Benissimo.... senza rendermene conto sbuffo e Peter dice "andiamo dai" senza pazienza. Lo seguo e mi rendo conto che la casa dei nonni è veramente grande ed ha un sacco di stanze.
"Ecco qui" dice aprendo la porta di una stanza. "Questa è la mia?" Dico sbalordita dalla bellezza del paesaggio che si vede dalla finestra. Lui annuisce e se ne va. Menomale che se n'è andato prima che dovessi dirgli di farlo.

Mi sistemo le cose nei cassetti e negli armadi e poi mi lancio sul letto. Accendo il cellulare e chiamo zia Rose, sorella di papà che ci ha tenuto per 2 anni e mezzo dopo la morte dei miei genitori.
<Pronto?>Dice lei.
"Pronto zia!"
<Feffolina! allora siete arrivati?>Esclama
"Si!"
<Com'è andato il viaggio?>Domanda e io le racconto tutto persino di Peter.

<Sembra davvero odioso questo ragazzo> dice ironica.
"Dai zia non prendermi in giro"
<Tesoro non lo farei mai> ride
<Senti a zia devo staccare mi sta chiamando orco (soprannome che noi diamo al suo capo)> dice triste
"Tranquilla zia rispondi pure ad orco!"accenno un po' di tristezza nella mia voce... non ci vediamo da ieri sera e già mi manca, è come una migliore amica per me.
<Ciao tesoro ti richiamo dopo> dice
"Ok" sorrido e stacco.

Mi addormento, il viaggio è stato stancante anche se ho dormito. Ma il mio riposino dura per poco perché entra David in camera e appoggia Cloe sul letto. Cloe mi sveglia ed io sobbalzo.
"Ehi tranquilla" dice David ridendo
Gli lancio un cuscino e, sapendo che mi avrebbe colpita di rimando, prendo Cloe in braccio perché non può colpire anche lei.
"Mhh furba" sorride
"Eh già" dico fiera.
"Perché mi avete svegliato?" Dico infastidita.
"Perché il nonno vuole mostrarti le stalle dato che da domani inizierai a prendertene cura al posto suo" afferma David.
"Ok, esci così mi cambio e arrivo" dico e lui esce lasciandomi Cloe in camera.

"Oi Cloe ma tu che ne pensi di Peter" dico cambiandomi. Cloe sorride, come sempre, e guarda fuori dalla finestra.
" eh già hai proprio ragione è proprio antipatico" dico come se Cloe mi stesse parlando.

Una volta cambiata prendo Cloe in braccio, scendo le scale la lascio alla nonna e esco. Raggiungo le stalle ma non vedo il nonno quindi mi avvicino ai cavalli mentre aspetto, devo farmi conoscere da loro.
Li accarezzo tutti ed entro nella stalla di uno perché mi accorgo che non ha più acqua. Quindi riempio il secchio ed entro.

Il cavallo nitrisce ed indietreggia, era l'unico che non sono riuscita ad accarezzare perché stava troppo dietro.
"Ehi ehi ehi tranquillo" mi avvicino piano senza spaventarlo.
"Ciao tesoro" lo raggiungo e lo accarezzo
"Bravo bravo cavallone" è uno stallone nero con gli occhi azzurri. Magnetici.
Continuo ad accarezzarlo fin quando "wow" una voce dice ed io mi giro per capire chi è. Peter.
"Wow che?" Sbotto acida

"Lui è Dark e non è molto socievole con le persone che non conosce" dice sorpreso.
"Come hai fatto?" Domanda
"Niente di che gli ho solo dimostrato che può fidarsi di me" dico tranquilla continuando ad accarezzare Dark.

Guardo Peter e mi rendo conto che è davvero carino... ha occhi azzurri ed è moro, ha delle ciglia lunghissime e il fisico...beh il fisico... Basta Federica non pensare queste cose...

"Con me ci è voluto più di un mese per farmi accettare" dice mentre mi guarda uscire.
"Beh sai i cavalli percepiscono gli idioti" sorrido acida e mi rendo conto di averlo detto ad alta voce. Cavolo!
Lo guardo e lui ride.
"Beh allora percepiscono anche le belle ragazze! Ho capito furbacchione..." dice riferendosi al cavallo.

Io lo ignoro e me ne vado lui mi afferra il braccio e mi ferma.
"Qual è il tuo nome, splendore?" Domanda.
"Non lo saprai mai, idiota" Dico mentre tiro il braccio per liberarmi e andare a cercare il nonno, ma appena tolgo il braccio dalla sua mano...
" Federica!" Esclama il nonno.
"Ah quindi Federica è il tuo nome" dice Peter ed io faccio una smorfia infastidita e lui deve essersene accorto perché sorride.

"Lo ricordavo già prima" mi sussurra mentre il nonno ci raggiunge
"E allora perché me l'hai chiesto?" Domando sbuffando
"Volevo osservare la tua bellezza ancora un po'" dice spacciato. Che idiota...

" Fede scusa ero andato a prendere dell'altro fieno" dice il nonno
"Tranquillo" lo seguo e mi accorgo che Peter mi sta seguendo con lo sguardo.

Nonno mi presenta tutti i cavalli e mi fa vedere un po' le stalle e lo sgabuzzino poi entriamo in casa.

"Non azzardatevi ad entrare con questi stivali lerci!" Sentiamo la nonna urlare dalla finestra della cucina che si affaccia sul portico.
"Sono anni che te lo dico Robb e fai sempre lo stesso errore!" Aggiunge.
Io e il nonno ci guardiamo e tratteniamo una risata mentre percorriamo il salotto.

Entro in camera mia e mi faccio un bel bagno caldo.
Mi insapono per bene e quando esco e mi asciugo mi rendo conto che ho lasciato i vestiti in camera. Sbuffo e, dopo aver messo l'intimo, esco.

"Oddio" grido

Una passione in comune- Leather Jackets Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora