ℙ𝕣𝕚𝕟𝕔𝕖 𝔾𝕦𝕞𝕓𝕒𝕝𝕝

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Gumball pov
ero lì come ogni santo giorno, lì nel mio caldo letto che cercavo la forza di alzarmi per sostenere un'altra a dir poco stressante giornata da principe, mi alzai dal mio morbido e caldo letto rosa e giallo pastello per poi dirigermi verso il bagno dal tema rosa pastello per farmi una doccia rinfrescante per cercare di iniziare al meglio la giornata, aprii il getto e mentre aspettavo che diventasse tiepida mi guardai allo specchio, avevo delle occhiaie da far paura, non riposavo molto, con tutto ciò che c'era da fare e sistemare al regno come potevo?, i dolci botti hanno bisogno di me, Dolcelandia ha bisogno di me, avvolte invidio il gruppetto di Marshall loro non sono dolcibotti non hanno bisogno di un aiuto costante e non devono nemmeno badare ad un regno, loro si godono la vita in tutte le sue forme, non devono preoccuparsi di nulla a volte vorrei essere Marshall lui ha un band stupenda lo adorano tutti, ha un sacco di amici e fa cio che vuole tutti lo amano e lo temono e poi adora creare problemi al sottoscritto ma nonostante questo non posso odiarlo, una volta eravamo migliori amici facevamo stupidaggini e disastri ovunque insieme eravamo proprio dei ragazzini e poi io salii al trono come principe e la nostra amicizia svanì come un respiro nel vento, fu come se non fosse mai esistito nella mia vita ed io nella sua, ma ancora adesso se penso a quando c'eravamo l'uno per l'altro sorrido, l'acqua si è scaldata, mi butto sotto il getto piacevolmente fresco ma non troppo, le goccioline mi scorrono sul viso, afferro il mio shampoo alla fragola e  ne verso un po sui miei gommosi capelli, per poi andare a strofinate e sciaccuare il tutto, prendo il latte corpo allo zucchero filato e lo faccio scivolare sulle spalle inizio a massaggiare il mio roseo corpo e strofinare il sapone. Doccia finita mi metto il mio solito abito regale e scendo nelle cucine a fare colazione accompagnato da Maggiormenta/Peppermit il mio maggiordomo, a colazione mangio dei cereali con del latte alla fragola. Finita la colazione vado a salutare il mio popolo e poi mi dirigo verso il laboratorio ma come è solito in questo periodo non per fare i miei amati esperimenti ma per compilare i documenti di richieste e di danni e per vedere quale compiti devo svolgere per primo oggi, mi siedo sulla comoda sedia girevole e prendo il primo documento dalla pila di essi, come dovevo aspettarmi il primo compito era andare a risolvere il problema delle feste notturne, clandestine di Marshall Lee perchè i dolcibotti non riuscivano a dormire, firmai il documento e mi alzai per andare a risolvere io problema. Andai a Casa di Marshall e bussai, venne ad aprirmi Il corvino con uno sguardo adirato, probabilmente stava dormendo ed io lo avevo svegliato, -Marshall Lee, potresti smetterla di fare le tue feste notturne- , chiesi io con voce seccata, -e perchè mai dovrei farlo- , mi chiese lui con uno sguardo provocatore, -bhe forse perchè disturbi tutti e riempi me di lavoro- ,risposi io ancora più seccato, lui si mise a ridere, - al posto di lamentarti vieni qualche volta- , detto cio mi chiuse la porta in faccia e io mi voltai tutto incazzato e me ne andai. Tornato al castello mi diressi nuovamente verso il laboratorio per compilare le centinai di documenti che mi erano stati richiesti firmati.

~Skip time~

Erano le 21:30 io non avevo ancora cenato ed ero ancora lì davanti a qui documenti mentre firmo e leggevo richieste e compiti, mente sgranocchiavo una mela caramellata e cercavo di rimanere sveglio, non avevo nemmeno pranzato, grazie a dio avevo quella mela verde così aspra ma allo stesso tempo così dolce, che riusciva a darmi qualche energia per continuare a lavorare.

~skip time~

Ho appena finito di lavorare sono le 2 passate del mattino, sono troppo.stanvo per mangiare sono distrutto, sono così stanco di dover badare da solo a tutto questo, vorrei piangere ma non posso sono un principe non posso lasciarmi andare devo essere forte e sicuro, ma non lo sono, non lo sono mai stato e probabilmente mai lo sarò a volte vorrei solo sparire mollare tutto e andare, ma non posso, ma la cosa che più mi distrugge e che nonostante tutti i sudditi, i maggiordomi e i servi che ho, io sono solo no  ho parenti ne amici sono solo circondato di persone che non capiranno ne colmeranno mai la mia così grande solitudine, una lacrima mi riga il viso, corro in camera e mi ci chiudo a chiave, scivolo lungo la porta per poi scoppiare in un silenzioso quanto assordante pianto, voglio solo.non dover risolvere tutto io, perchè la gente pensa sempre che io abbia la risposta a tutto, io non ho la risposta a niente, proprio a niente non sono Dio non posso e non so fare tutto, a volte vorrei non essere mai diventato Il principe di Dolcelandia, mi asciugo le lacrime e mi alzo, mi stendo sul letto e mi metto sotto le coperte, mi addormentai piangendo silenziosamente, quando ad un tratto nel bel mezzo della notte mi svegliai di soprassalto.....

ˢᵖᵃᶻⁱᵒ ᵃᵘᵗʳⁱᶜᵉ
questa è la mia prima Gumlee spero che il primo capitolo vi sia piaciuto, io mi sono davvero divertita a scriverlo, anche perchè amo questa ship ne sono ossessionata ahahah, detto questo ci vediamo al prossimo capitolo ciaooooo

you know, 𝒊 𝒂𝒎 𝒊𝒏 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒘𝒉𝒊𝒕 𝒚𝒐𝒖.....Where stories live. Discover now