Le Petite Français

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1 Aprile 1978

I Lestrange e la donna misteriosa si smaterializzarono nel castello dei due fratelli in Cornovaglia.

Nel castello c'era un silenzio tombale.
L'ingresso era arredato divinamente, i pavimenti in marmo nero erano lucidi e le scale al centro si aprivano a destra e a sinistra.

I tre entrarono in una stanza al piano terra e entrando la donna capì che il silenzio era solo apparente.

Nella sala c'era un lungo tavolo di legno massiccio, intorno ad esso sedevano una cinquantina di persone.

A capotavola era seduto un uomo che non si poteva definire proprio tale.

Lord Voldemort indossava le sue vesti da mago nere, si giró calmo sentendo I tacchi a spillo battere sul marmo.

Guardó la strega nascosta nel mantello e la squadró da capo a piedi.
"Presentati cara"
Sibiló il signore oscuro.

La donna si sciolse il mantello con lo stemma dorato. Il tessuto cadde rivelando una figura slanciata.
I capelli castano chiaro erano sistemati in un mezzo raccolto, indossava un abito nero tradizionale e schioccando le dita si fece comparire un cappello a punta in testa.
Gli occhi erano uno azzurro, quasi bianco, l'altro marrone, quasi nero.

I mangiamorte si irrigidirono e spalancarono gli occhi.
Rabastan Lestrange ghignó per la reazione che la sua migliore amica aveva suscitato in sala.
Rodolphus invece si trattenne da mettersi davanti alla strega per evitare le occhiate indiscrete.

Dopo interminabili secondi la bella strega parló:
"Mi chiamo Cristelle Delacroix e sono una Dominatrice di draghi, insegnante di alchimia a Bouxbauton e insegnante privata di divinazione"

I presenti in sala sembrarono ancora più sorpresi.
Quella ragazzina faceva tre lavori ed era una Dominatrice di draghi?

Voldemort invece sorrise mellifluo, accanto a lui a sinistra c'erano due posti. Rabastan le mise una mano dietro la schiena e l'accompagnó a sedersi vicino a lui.

Il secondogenito dei Lestrange sedeva a sinistra del signore oscuro, Rodolphus a destra. Di fronte a Cristelle c'era una strega bella, ma che aveva l'aria di essere pazza.

Capì fosse la moglie del fratello del suo migliore amico e la osservó per tutta la durata della riunione.

Quando la riunione finì il maggiore dei Lestrange le si avvicinó sussurandole all'orecchio:
"Preferisci ritirarti in camera oppure rimanere per il tè Petite Français?"
Cristelle sorrise in mente a quel nomignolo con cui la aveva sempre chiamata, ma da brava occlumante rispose semplicemente:
"Pensó che mi tratterró"

Si allontanó da Rod e si avvicinó a Rabastan che con un sorrisetto malizioso la fece sedere vicino a lui sul divanetto di velluto verde.
"Ti ha dato appuntamento per una scopata?"
Disse a bruciapelo divertito.
"Smettila Rabastan! Mi ha chiesto solo se volessi ritirarmi nelle mie stanze"
Rispose lei con finto broncio.
"Sai che sembra un pó contorta come cosa?" replicó lui.
"Sei un pervertito Rabastan!" disse lei scoppiando in una risata fragorosa ma elegante.

Mentre parlavano si avvicinó un ragazzo abbastanza affascinante.
I capelli neri spiccavano sul volto latteo e gli occhi grigi erano magnetici.

Il giovane si presentó come Regulus Black e dopo averle baciato il dorso della mano le chiese informazioni sulle uova di drago spiegandole che il padre Orion Black le commerciasse.

Cristelle parló per un pó con il ragazzo, poi tornó da Rabastan che stava parlando con quella che precedentemente aveva identificato come la moglie di Rod.

Si avvicinó ai due cognati e si sedette senza degnare di uno sguardo l'altra strega.

Quest'ultima sembró sdegnata da un comportamento simile.
"Sai che si saluta quando c'è qualcuno di fronte a te?" disse rossa di rabbia l'inglese.
"Non credo che ce ne sia bisogno Madame Lestrange, inoltre l'ho dovuto dedurre da sola chi lei fosse" disse con tono calmo ed elegante.
Mentre Bellatrix stava per rispondere in modo sgarbato Rabastan intervenì.
"Lei è Bellatrix, Elle lei ha sposato Rod"
La bella francese annuì e tornó a parlare con Rabastan ignorando l'altra strega.

Dopo un pó stanca del tè e delle chiacchiere decise di aver bisogno di qualcosa di più forte.

Si avvicinó all'esposizione di alcolici e decise di andare sul leggero.
Vide una bottiglia con la dicitura in francese e incuriosita la prese.

Guardando meglio la bevandà capì che era Pastis. Quel tipo di alcool proveniva da Marsiglia ed era per palati particolari, non si vendeva in Inghilterra.

Poi ricirdó chi le aveva insegnato a berla e un sacco di ricordi riaffiorano.

Quando aveva quindici anni Rodolphus le aveva insegnato a reggere gli alcolici e avevano scoperto così la passione in comune per quell'alcolico all'anice.

Senza esitazione se ne versó un calice e mentre lo beveva dando le spalle al salone sentì il fiato di qualcuno sul collo.

"Credo che dovresti versare un pó anche a me"
Riconobbe quella voce come sapeva riconoscere le uova di drago.

Senza proferire parola versó un calice al maggiore dei Lestrange e si giró per porgerglielo.

Lui si era allontanato per evitare di metterla a disagio e prese il bicchiere allungando il braccio.
"Sai Petite Français nessuno qui ha buon gusto e mi mancava qualcuno con cui berlo"

Le porse il braccio e la portó con sè su un divano rosa chiaro di pelle.

"Prima ho visto che hai conosciuto mia moglie Petite Français"

Elle si limitó a guardarlo con disapprovazione e lui annuendo scoppió in una fragorosa risata che fece girare verso di loro tutti i presenti.

Spazio autrice
Questa settimana due capitoli perchè non mi andava di aspettare a lunedì.
Questo è diciamo il primo vero capitolo.
Spero vi faccia piacere.
Un bacio!

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