Il senso di ogni cosa

Začít od začátku
                                    

- Forse non ti dico spesso quanto tu sia preziosa per me. -

- Dai! - e la vedo nascondersi per tentare di camuffare le guance arrossate.

- Non ti nascondere. - e le rubo le coperte.

- Stronzo. - replica lei mentre scoppia a ridere.

- Tu ami questo stronzo. - le faccio presente.

- Creditela di meno. - e mi bacia.

- Mi ami? - domando proprio come un bambino insicuro.

- Si che ti amo. - e mi bacia nuovamente. - Oggi che vuoi fare? - domanda poi quando ci stacchiamo.

- Restiamo così. - e la bacio di nuovo.

- Non possiamo vivere d'amore. - mi fa presente Irene.

- Uffa.. - e metto il broncio proprio come i bambini.

- Dai cuciniamo insieme. - mi propone lei.

- A tuo rischio e pericolo. - e rido mentre ci alziamo dal letto e raggiungiamo la cucina.

- Basta che non ci avveleniamo. - scherza Irene.

- Mai dire mai con me. - e rido.

Ci mettiamo ai fornelli per preparare qualcosa che non ho mai preparato prima.

Irene mi insegna a stendere la pasta e prepariamo i tortellini. - Qui a qualcuno manca Bologna. -

- Può essere. - e ride.

- Si nota. -

- Beh penso che sia normale, anche perchè significherebbe tornare a lezione e simili. -

- Giusto. -

- Normalità per tutti. -

- Apprezzeremo ogni cosa diversamente. -

- Ne sono certo. - le dico io mentre lei invece si occupa del ripieno di carne.

- Quindi come procede? - mi chiede controllandomi.

- Bene ma poi chi li chiude? -

- Ci penso io. - decreta lei dopo aver messo il ripieno di carne al centro.

Guardo ogni sua mossa cercando di apprendere e ci provo anche ma con scarsi risultati.

- Questo sarà il nostro pranzo. - mi dice recuperando anche la panna dal frigorifero.

- Penso che ti abbia mandata qui mia madre. -

- Può essere. - e ride. - Altrimenti moriresti veramente di fame. -

- Ma che dici se domani proviamo a cucinare i panzerotti? - propongo io.

- Ci hai preso gusto? -

- Esatto. -

- Poi chiamiamo tua mamma o Sabina e ci facciamo dare la ricetta precisa e domani ci proviamo. -

- Evvai. - e mi sento felice come un bambino.

Stare in cucina in mezzo a profumi e odori di cibo fatto a mano mi riportano indietro nel tempo a quando ero un bambino e fissavo sempre la mamma che cucinava.


#Paola POV

- Sei pronto? - oggi usciamo dobbiamo andare a fare il controllo settimanale e poi faremo anche la spesa.

- Si e tu? - domanda lui fissandomi.

- Pronta. - e controllo per l'ennesima volta di aver preso tutto.

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Kde žijí příběhy. Začni objevovat