Sempre... Snily

Ritrovarsi è difficile

Pov Lily
Mi svegliai ancora con gli occhi gonfi e con un'idea dovevo chiarire non potevo permettere che tutto finisse così. Fuori dalla porta del mio dormitorio trovai Potter e la sua combriccola.L'unico che trovavo simpatico era Remus Lupin, un ragazzo riservato e timido che però apprezzava la compagnia di James, Sirius e Peter.
<<Hey Evans ci sono io non preoccuparti quello schifoso di Mocciosus non ti si avvicinerà più, me ne occupo io. Hai pianto? Quella serpe ti ha fatto piangere io lo crucio! >> disse Potter a 10 centimetri da me. <<Zitto Potter non ti intromettere me ne occupo io. Non chiamarlo Mocciosus sei spregevole.!>>dissi spazientita e ancora assonnata. <<Ma Lily lui ti ha chiamato...... Come posso non intromettermi >>. << Semplicemente non lo fare so difendermi da sola e non ho certo bisogno di te! >> continuai io scossandomi da lui. <<ma... ma>> balbetto Potter senza riuscire a dire più nulla io andai in bagno mi preparai e mi recai a colazione. In lontanaza sentivo dire <<Cosa le ha fatto Mocciosus perché lo difende ancora, ci sono io e lei preferisce lui, roba da matti. >> dalla voce riconobbi quel fastidioso di Potter e poi un Remus che provava a dire<< Lasciala in pace deve decidere lei se le stai così addosso non farai altro che allontanarla, deve pensare e chiarirsi le idee da sola. Non ti puoi approfittare di lei quando è così scossa, Ramoso. >> concluse e si mise a mangiare. Bravo Remus perché a Potter importa tanto, chi si crede di essere pensai, che pallone gonfiato. In lontanaza vidi Severus con la testa bassa e il piatto lontano <<non vuole mangiare... >> farfugliai e finii la colazione. Alla prima ora non avevamo lezione con i serpeverde e lo vidi allontanarsi con gli altri ma, così solo. Fui tentata di raggiungerlo ma mi fermai, gli manderò un gufo, ho bisogno di parlargli da sola.
Pov Severus
Mi svegliai ancora in quel bagno e tutto indolenzito. <<Che nottata... >> mi alzai e mi guardai allo specchio <<... che schifo... >> aggiunsi. Mi andai a preparare e scesi a colazione. Con lo stomaco chiuso dal rimorso allontanai il piatto e abbasai la testa su un libro che però non riusciva a conquistare la mia attenzione, non riuscì a capire nulla di ciò che stavo leggendo. Nella mia testa vorticavano immagini dei bellissimi occhi di Lily in lacrime e quella stupida frase - non ho bisogno dell'aiuto di una sudicia sangue sporco- <<basta... >> farfugliai e mi alzai per andare a lezione non con i grifoni <<meno male non sarei riuscito a sopportare il suo sguardo o la sua indifferenza>>. <<Di che parli? >>mi chiese un serpeverde <<nulla stavo... pensando scusa >>, <<che strano... Ok>>aggiunse e si allontano da me. Devo parlarle...