Gli Studios

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Arrivai a casa e trovai Johnny in salotto, gli corsi incontro e li abbracciai, ne avevo bisogno, mi serviva il suo conforto

-Hey piccola, che succede?- mi chiese lasciandomi appoggiare la testa sulla sua spalla, come faceva a capirmi solo con uno sguardo? Non potevo mentirgli, avrei potuto benissimo ma non volevo farlo, quindi presi un bel respiro e pensai a come dirglielo, era molto protettivo quindi si sarebbe arrabbiato con Ania e aveva ragione, o magari si sarebbe auto incolpato, quindi decisi che glielo avrei detto stasera

-Ti va se ne parliamo dopo, adesso preferirei non pensarci e poi Jack deve portarmi una cosa e non tornerà prima di sera- gli dissi, volevo dirglielo con le registrazioni, sapevo che mi avrebbe creduto senza batter ciglio ma era meglio così

-Va bene, ma sei sicura che sia tutto apposto?- mi chiese premuroso

-Sì, sono solo un po' in ansia, stammi vicino, ok?- gli chiesi, avevo bisogno di lui

-Quello sempre- mi disse e mi staccai leggermente da lui per poggiare le labbra sulle sue, quando ci dimmi staccati mi sorrise e mi chiese

-Ti vuoi cambiare o vai così?-

-Umm... Mi cambio, aspettami qui- dissi riflettendoci

-Va bene- mi staccai da lui e salì al piano di sopra dove spalancai il mio armadio per scegliere i vestiti da mettermi

Sì, andavano bene, si vedeva appena il pancino, ero a 1 mese di gravidanza, secondo i miei calcoli sarebbe nato a giugno, ma non si poteva mai essere sicuri di questo

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Sì, andavano bene, si vedeva appena il pancino, ero a 1 mese di gravidanza, secondo i miei calcoli sarebbe nato a giugno, ma non si poteva mai essere sicuri di questo. Dopo essermi messa il giubbotto scasi di sotto

-Sei bellissima- mi disse Johnny

-Grazie- gli  dissi sorridente.

Salimmo in macchina e dopo una mezz'oretta di macchina arrivammo davanti agli Studios, mi sembrava un sogno, io, fidanzata con Johnny Depp, incinta di Johnny Depp, davanti agli Hollywood Studios per un provino cinematografico, non mi sembrava vero, mentre seguivo Johnny per gli Studios lui mi spiegò

-Ad un provino gli attori devono essere accolti in una sala d'aspetto, dove dovranno ricevere le scene che andranno a rappresentare all'interno della casting room. Per fare ciò gli attori a disposizione hanno 15 minuti di tempo per poter memorizzare il più possibile e imparare la scena. Entreranno nella Casting room e lì incontreranno tre persone, il casting director, il cameraman e l' assistente al casting director. Gli attori cominceranno parlando col casting director proponendosi e spiegando il motivo per il quale l' attore creda di essere adeguato per la parte o cosa possa dare in più rispetto ad altri attori. La parte seguente del provino riguarda la scena, che si svolgerà assieme all' assistente del casting director- mi spiegò mentre salivamo

-Tu al posto del casting director avrai direttamente Tim Burton dato che lui sceglie sempre i suoi attori di persona, una cosa che devi sapere è che devi aspettarti di tutto, non sai mai cosa ti aspetta in un provino- mi spiegò, ci fermammo davanti a una porta e lui si girò verso di me

-Fagli il culo amore mio- mi disse Johnny per alleviare la tensione, mi misi a ridere, lui mi prese delicatamente il viso tra le mani e mi baciò la fronte.

Entrai nella stanza e trovai una donna, aveva i capelli ricci e gli occhi di un marrone scuro, quasi non mi sembrava vero

-Tieni cara- disse porgendomi un foglio con delle battute

-Allora, in anzi tutto devi stare calma, o la va o la spacca, Johnny ti ha spiegato come fare vero?-mi chiese, io feci un cenno d'assenso

-Bene! Sarai fantastica, me lo sento- mi disse e mi sorrise

-Grazie signora Carter- dissi

-Di nulla tesoro e chiamami pure Helena, comunque, adesso hai un quarto d'ora per studiarti il copione, fai con calma- mi disse e uscì dalla stanza.

Iniziai a ripetermi le battute, erano abbastanza facili da ricordare, si! Ce la potevo fare, passarono i 15 minuti ed Helena mi portò in un altra stanza dove si trovava Tim Burton in persona

-Buongiorno signorina- mi salutò

-Buongiorno signor Burton- risposi educatamente

-Allora, mi esponga il motivo per il quale vorrebbe recitare nel mio film- mi disse Burton

-Mi piacerebbe recitare nel suo film perché oltre a nutrire un gran rispetto verso di lei e dei suoi capolavori, vorrei recitare per dare emozioni che solo il cinema è in grado di darti, vorrei regalare emozioni e far divertire il pubblico, mi ritengo opportuna perché trovo molte somiglianze con il personaggio di Alice e anche per avere un'opportunità di crescita personale, e fare nuove esperienze, sono stata sempre brava a immedesimarmi nelle parti di qualcun' altro, sin da quando ero bambina, spero che siano qualità degne dei suoi film- dissi, Burton fece un sorriso sotto i baffi

-Bene bene, e ora potrebbe recitarmi il copione? Ma prima dovremmo far entrare il suo partner- disse, la porta si aprì ed entrò Johnny, mi sentì sollevata e pronta 

-Bene e ciack si gira- disse Burton

-Potresti restare?- mi propose Johnny

-Che bell'idea. Che folle, pazza, meravigliosa idea- dissi piena di sentimento -Ma non posso- dissi con voce quasi rotta -Ci sono domande a cui devo rispondere e cose che devo fare- spiegai -Tornerò prima che te ne accorga- conclusi

-Non ti ricorderai di me- mi disse Johnny in tono molto triste mentre mi faceva un sorriso carico di dolore

-Certo che mi ricorderò, come potrei dimenticare?- dissi con voce speranzosa -Cappellaio, perché un corvo assomiglia a una scrivania?- chiesi sempre in modo triste

-Non ne ho la più pallida idea- disse Jonny sempre con quel sorriso triste

-Buon viaggio a vederci- concluse Johnny dopo attimi di silenzio

Sentimmo battere le mani e ci girammo verso Tim ed Helena, quest'ultima stava battendo le mani

-Sai, era da tempo che non vedevo tanta passione e memoria ad un primo provino, senza contare che non hai mai recitato, sei un talento naturale- mi disse Tim

-Si e poi la compatibilità, il fatto che comprendiate con gli sguardi e la passione che ci mettete insieme, sono perfetti per Alice e il Cappellaio, quindi per me è un si- disse Helena

-Anche per me-disse Tim

-Ora! Questa era una delle battute finali, ma manca ancora tutto lo sviluppo del film, poi dovremmo iniziare verso fine estate quindi potrai passarti la gravidanza tranquilla- disse tim

-Grazie signor Burton- dissi

-Chiamami Tim e dammi del tu- disse e poi uscì.

Bè 1050 parole, è uno dei capitoli più lunghi che abbia mai fatto, spero che perdoniate la mia assenza, due cosucce

-In questa ff Tim ed Helena sono ancora sposati, perché io li shippo e poi mi servono per la trama

-Sappiate che se non rispetto il limite dei 3 giorni vi avviserò e farò dei capitoli più lunghi

Buonanotte

Stocaxxoimpanato

Il nostro amore proibitoWhere stories live. Discover now