Emily: -Cosa succede, ragazzi, state male? –
Syl: -Lui per essere precisi: scotta e soffre di mal di testa. –
Emily: -Accidenti, mi mancano proprio le medicine per la febbre; devo andare a recuperarle. Intanto sdraiati sul letto, almeno posso darti qualcosa per i dolori. –
Date le insistenze e il pulsare che non faceva che peggiorare, Richard decise di dargli ascolto e si sdraio sul letto da ospedale, mentre gli veniva data una compressa ed un bicchiere d'acqua. Non si chiese neanche che cosa gli stava somministrando, e lo prese senza batter ciglio. Subito dopo gli venne misurata la temperatura: trentanove gradi e sette. Era sulla soglia del febbrone da cavallo.
Emily: -Scusate di nuovo, mi avete preso alla sprovvista. Sylviane, potrei metterci un po', quindi potresti restare con lui? Oh, e mettigli una borsa del ghiaccio sulla testa, almeno gli si abbasserà la temperatura. –
Syl: -D'accordo. –
Mentre la dottoressa uscì per recarsi nelle farmacie, Sylviane non perse tempo e mise subito la borsa del ghiaccio sulla fronte bollente di Richard. Quest'ultimo esalò un breve respiro di sollievo: la borsa aiutava nel sopportare il calore, e la medicina per il mal di testa iniziava a fare effetto, anche se lentamente.
La ragazza si sedette su una sedia accanto al letto, e tirò fuori dallo zaino un altro tomo corposo, che riprese a leggere dal punto in cui lo aveva lasciato. Il silenzio piombò nella stanza per almeno tre minuti, prima che Richard decise di aprir bocca, la lingua un po' impastata per la fatica.
Richard: -Non ti stanchi mai di leggere? -
Syl: -E tu non ti stanchi mai di programmare? –
Richard: -Ok, ho capito, com'è che dite voi francesi? Ah si: touchè. –
...
...
Richard: -Senti... posso farti una domanda? –
Syl: -Non me ne avevi già fatta una? –
Richard: -Ugh... ok senti: perché ti ritrovo spesso nei miei paraggi? –
Syl: - Hahaha! Cos'è, non posso preoccuparmi per te? Guarda che si vede che sei stressato, lo hanno notato anche gli altri. –
Richard: -D'accordo, ma per tutte le volte che ti ritrovo accanto a me, ormai non mi stupirei se trovassi una tua lettera di dichiarazione il quattordici febbraio ... -
Syl: -E anche se fosse? Per te sarebbe un problema? –
Richard: -Ehi io non ho det- -
La sua frase si fermò a metà, avendo realizzato di essere stato fregato dalla retorica di Sylviane. Due volte.
Richard: -...ci rinuncio...-
Syl: -Hehehehe.... come vuoi allora. –
Altri minuti di silenzio riempirono la stanza, mentre la dottoressa non era ancora arrivata; quanto tempo era passato? Richard dal canto suo non si ricordava neanche di aver visto un orologio.
Syl: -Be, ora è il mio turno di farti una domanda. Se vado troppo sul personale, fermami, d'accordo? –
Il ragazzo rispose con un semplice cenno del capo.
Syl: -... ecco, come va con in tuoi genitori? –
Dire che ci rimase spiazzato era poco: lentamente Richard alzò il busto e volse lo sguardo meravigliato nei confronti di Sylviane, incontrando un'altra volta quegli occhi dai colori diversi, verde e blu.
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La Seconda Cartagine
Fanfiction16 Agosto 2019: sono passati 14 anni da quando XANA è stato annientato e il Supercomputer spento. I Guerrieri Lyoko hanno potuto così passare degli anni di vita normale e tranquilla. O almeno così era fino ad adesso: la curiosità di un solo ragazzo...
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