Un anno dopo...
Mi sveglio come ogni lunedì alle sette, do un bacio sulla fronte a Smith e mi alzo dal letto.
Preparo la colazione per entrambe e nel mentre ricevo una chiamata.
"Pronto?"
"Kelsey sono Mia, volevo solo ricordati l'appuntamento alle otto e mezza per lo shooting, solito posto. Invece ricorda a Lucky..."
"Si tranquilla, lo so già, ci penso io."
"Va bene a dopo."
"A dopo."
Salgo al piano di sopra e sveglio Smith.
"Amore, sveglia.""No lasciami dormire." Si lamenta lui.
Si copre con il lenzuolo e mentre lo fa noto una scritta sulla sua mano.
Mi avvicino e scopro che quella scritta, in realtà è un numero con un cuore vicino e subito dopo vedo che è senza fede.
Gli tiro uno schiaffo in faccia.
"Vaffanculo!" Gli grido contro.Sto per andarmene ma poi mi sento afferrare dal polso e spinta contro il muro.
Smith mi sorride, io cerco di liberarmi.
Poi mi mostra la mano con il numero sopra.
"Lo riconosci?" Mi chiede lui ridendo.
Lo leggo e... È il mio numero.
Lo spingo via.
"Sei un coglione, non mi piacciono questi scherzi." Dico lamentandomi.
"E la fede dov'è?"Lui allunga la mano dietro all'orecchio e la tira fuori dal nulla.
Rimango a bocca aperta.
Se la infila al dito poi mi prende in braccio e mi bacia.
"Ho preparato la colazione." Gli dico fra un bacio e l'altro.
Lui mugugna qualcosa e poi incomincia a camminare con me in braccio.
Fa due passi e poi mi fa sbattere contro uno scatolone del trasloco ancora chiuso.
"Smith!" Esclamo.
"Scusa non sono abituato a questa casa." Si giustifica lui.
Mi mette a terra e andiamo in cucina.
"Ah Mia mi ha chiamata, ti voleva ricordare la sfilata di sta sera, dovrai essere in agenzia per le nove e prenderai un pullman per Miami e poi ti dirà tutto lei. Io invece ho uno shooting stamattina e sta sera mi vedo con Taylor che festeggia il suo compleanno al Sunset Club." Gli spiego io.
"Si lo so... Sta sera provo a raggiungerti ma non ti prometto niente." Mi risponde lui.
Annuisco un po' tristemente.
"Oppure invece di andare al suo compleanno, potresti venire alla mia sfilata." Mi propone a lui.
"Smith lo sai che non posso." Rispondo secca.
"Si lo so... Dai muoviamoci, dobbiamo andare." Dice lui.
._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.Arriviamo in agenzia, lui si vede con i suoi colleghi e io vengo rapita da una truccatrice.
Dopo trucco e parrucco, mi vestono con diversi abiti di Alexander McQueen.
Mi scattano varie foto, poi cambio vestiti e altri scatti.