20: una piccola bugia

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Forse le cose mi sono sfuggite di mano, lo ammetto...
Guardare negli occhi il piccolo Tae preoccupato mi fece star male, insomma... aveva uno sguardo nuovo, non lo riuscivo davvero a decifrare.

E Jimin è rimasto Jimin, più di provarci con Jamie non poteva fare, ovviamente venne snobbato in pieno.

Alla fine la bugia ha funzionato, al loro risveglio ho raccontato la favoletta e pare abbiano abboccato all'amo.

Ora siamo tornati al dormitorio, e i ragazzi hanno cominciato a giocare ai videogiochi come se niente fosse.

-Hey Elisabet!- entrano Hobie e Jack saltellando, quei due hanno una bella intesa, da quando stanno insieme vedo Jack molto più rilassato.

-Hey ragazzi! Volete del succo?- chiedo avvicinandomi al frigo.

-Due birre fredde grazie- mi sorride Jack e io annuisco in risposta.
-Ecco a voi, bevete con moderazione!- porgo le birre sorseggiando il mio succo, mi piace la birra, ma di solito non bevo quando sono in servizio.

-Voi due, dovete sapere delle cose- sussurro osservando i più piccoli giocare.
-Anche noi, abbiamo un piano niente male- mi risponde Hoseok facendomi segno di seguirlo in camera mia.

-Allora, è arrivata Jamie che ha curato una ferita da sparo a Jimin. Niente di grave... un uomo in nero era entrato nel bunker nascosto nel tempio, ho inventato che il nonno ha molti nemici per via dei suoi soldi, insomma da cosa nasce cosa- spiego frustrata tirando indietro i capelli con una mano.

-Jimin e Taehyung stavano per morire?!- urla preoccupato Hobie e io prontalmente gli tappo la bocca.
-Che ti urli?!- sussurro, con gli occhi iniettati di sangue lo osservo furiosa, io non ho più scuse pronte per quei due...

-Noi invece abbiamo scritto questo piano e abbiamo la mappa del covo di Jeon, niente male eh- il mio collega mi porge i fogli con soddisfazione.

-I miei piccoli erano in pericolo e voi mi ignorate così?! Perché ce l'hanno con loro?!- sussurra cercando di mettere enfasi, ma il povero Hoseok dimenandosi come un anguilla impazzita non ha ottenuto sicuramente l'effetto desiderato.

-Se fossi a conoscenza di questa informazione non sarebbe successo, non credi?- chiedo alzando gli occhi al cielo.

Dopo esser riusciti a fare star zitto quel moscerino do una letta veloce al piano dei ragazzi.

-È troppo avventato, ma da quando in qua le nostre operazioni finali sono calcolate?- sorrido a Jack, i suoi occhi luccicano e i ricordi affiorano nella nostra mente.

Il nostro primo piano in Africa, e chi se lo dimentica? La prima sparatoria, la mia prima azione pericolosa e il mio primo atto di seduzione... Insomma l'inizio della mia vita.

-Mi mancheranno le tue azioni avventate- mi lascio uscire osservando mio fratello, l' unico membro vivente della mia famiglia degli orrori.

-Troverò altri modi per farti incazzare- fa spallucce divertito.

-Non vorrei rovinare questo bel momento ma dobbiamo pensare a come salvare il mondo- si intromette Hoseok annoiato.

-Domani faremo una riunione al quartier generale con tutti i membri dell'azione. Alle tre di notte in punto, fatelo sapere agli altri-

Jeon Bae, nessuno ferisce le mie prede, nessuno.

You are a Criminal |BTS|Where stories live. Discover now