Capitolo 8

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"Kar devi parlarle." Mi ricordò mio padre al cellulare mentre preparavo del latte caldo.

"Sì,lo farò. Sono venuta qui anche per questo." Risposi sospirando.

"Ora devo andare,buona giornata piccola mia."Mi augurò,salutandomi.

"Anche a te papà." Disii per poi staccare e posare il mio cellulare sul tavolo.

Dovevo parlare con Lynne. Doveva sapere,perchè è la mia migliore amica. Ho nascosto tutto questo da ben 7 anni, perchè volevo tenermelo per me e la mia famiglia, anzi, famiglia adottiva. Avevo paura che mi giudicassero, anche se penso che molti di loro abbiano capito della differenza di parentela. Non ho per niente i lineamenti di Giovanni, mio padre adottivo e la mia defunta madre Maria. Non ho nulla che assomigli a loro, ma quando arrivai nella loro casa misi in chiaro che nessuno doveva sapere e che volevo tenere il mio nome e il mio cognome, essendo che era ed è l'unica cosa che mi sia rimasta della mia vera famiglia. Non replicarono su questo, mi dissero solo che volevano prendersi cura di me, che volevano darmi il meglio. Ce l'hanno fatta, non mi è mancato mai niente. Abbiamo avuto alti e bassi, ma siamo stati sempre uniti. Loro sono la mia vera famiglia, devo ringraziarli, meritano tanto. Ora è arrivato il momento, Lynne deve sapere,perchè ormai sono adulta e siamo amiche da una vita. Se prima non le ho detto nulla e perchè non potevo ancora fidarmi, ma ora posso.

"Buongiorno." Mi sentii richiamare alle spalle mentre versavo il latte caldo nella tazza.

"Buongiorno.Come hai dormito?" Domandai per spezzare un pò di tensione.

"Bene." Rispose Harry avvicinandosi a me. "Grazie." Continua rubandosi la tazza piena di latte dalle mie mani.

"Hey!" Sbuffai.

"Gli ospiti vengono trattati sempre bene,lo sai?" Mi domandò ridendo formando le sue adorabili fossette.

"Infatti! Dammi di nuovo la tazza!" Risposi appoggiando le mani sui fianchi,mantenendo una espressione seria.

Per la prima volta stavamo ridendo. Ridendo insieme.

"Tu sei ospite di Lynne. Lynne non c'è ed io sono qui, quindi sono tuo ospite." Fa spallucce,borbottando tantissime parole per confondermi ed a fine frase lasciò uscire la sua lingua per una linguaccia, mentre cercavo di trattenere un sorriso.

"Quanti giri di parole di prima mattina!" Alzai gli occhi al cielo,arrendendomi. "Dove trovi tutta questa energia?" Domandai mentre versavo per la seconda volta il latte caldo in una tazza.

"Vuoi davvero che ti risponda? Vuoi davvero sapere il perchè? Posso dimostrartelo se vuoi."Disse rapidamente, con voce maliziosa per poi avvicinarsi a me, posando la tazza sul tavolo.

"No!Tranquillo. Ho capito."Interruppi il suo tentativo, fermandolo con la mia mano sul suo petto muscoloso.

Porca zozza!

"Sicura?" Continuò prendendo il mio polso e avvicinando le sue labbra sul mio collo.

"SONO A CASA!" Urlarono e sbattendo la porta principale.

"Lynne!" Scappai dalla presa di Harry per andarle incontro. Grazie a Dio!

Harry rimase fermo, vicino al bancone della cucina ,senza replicare e riprendendo a bere il suo latte come nulla fosse.

"Ti sei decisa?" Domandai abbracciandola forte.

"Scusa. Oggi andiamo a fare shopping per farmi perdonare." Mi accolse con il suo sorriso luminoso.

"Niall come sta?" Ci interruppe Harry all'entrata,appoggiandosi al muro.

Caccio un sospiro di sollievo quando mi ricordo che è vestito. Così da non dover dare troppe spiegazioni.

Little Me [H.S.]" In Correzione"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora