Fase 0

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Il Sole caldo della mattina intiepidiva il viso ancora addormentato della principessa, accoccolata sotto le lenzuola di seta rosa, la statuina intagliata di un drago che le pendeva dalla manina, segno che anche la sera prima si era addormentata pensando a quelle magnifiche creature alate di cui aveva sentito parlare solo nelle storie. Gli occhietti azzurri si aprirono lentamente cercando di abituarsi alla luce solare che inondava l'intera stanza; Maleyna sbadigliò e si sedette guardandosi attorno ancora assonnata, per poi soffermarsi sul tanto adorato giardino della madre, visibile dalle grandi vetrate della sua stanza.

La primavera era arrivata a Eslor da una settimana e la regina passava gran parte della giornata a prendersi cura delle sue piante e dei suoi fiori per assicurarsi che crescessero belli e forti, con tutti i nutrienti e l'amore necessari. Ogni tanto la figlioletta smetteva di giocare nella sua stanza e raggiungeva la madre con un sorriso da un orecchio all'altro, decisa ad aiutare come meglio poteva. In realtà la bimba finiva per rincorrere per tutto il giardino le farfalle che si posavano sulle orchidee e sulle gerbere mentre la madre sorrideva per la vivacità e la spensieratezza della figlia.

- Principessa siete sveglia?

La dolce voce di Aurae fece sorridere Maleyna che scese dal letto a baldacchino e corse ad aprire la porta metallica della stanza alla Shared che entrò e posò la colazione sul tavolo di argento elfico al centro della stanza; la piccola, ancora un po' assonnata, vi prese posto e iniziò a divorare il pane al sesamo con burro e marmellata preparato da Yaereene, la cuoca del palazzo.

- Principessa, sapete chi è arrivato poco fa? - chiese l'elfa mentre preparava un abito per la bimba che scuoteva il capo masticando - Il vostro bisnonno, re Thurdan.

All'udire quel nome, la principessa si illuminò e un sorriso le invase il volto leggermente paffuto dati i suoi appena tre anni d'età. Adorava quando il precedente sovrano di Eslor si recava a Cesyht, capitale del regno, per fare visita alla famiglia e consigliare l'attuale re elfico, Aywin, padre di Maleyna. La bambina scese dalla sedia e cominciò a saltellare per tutta la stanza facendo sorridere l'elfa addetta al benessere della piccola che stava scaldando l'acqua per il bagno.

- Principessa, venite qui - esclamò Aurae mentre smuoveva il liquido con i suoi poteri e raccoglieva i lunghi capelli azzurri in una coda - Il bagno è pronto, non vorrete far aspettare vostro nonno.

Maleyna si precipitò dall'elfa e in men che non si dica era pulita, profumata e indossava il suo abito preferito, creato per lei dalla sarta di corte Naevys. La stoffa bianca esaltava la pelle chiara della principessa, gli intricati ricami blu ricordavano elementi naturali e floreali, le maniche svasate le coprivano leggermente le manine e la gonna lunga fino a terra le copriva le scarpette blu. La bimba si sedette sul letto rigirandosi il drago di legno tra le mani, mentre Aurae le spazzolava e le intrecciava i capelli acquamarina.

- Ecco fatto, principessa - esclamò la Shared aiutando la piccola a scendere dal materasso e guidandola alla porta - Goren vi accompagnerà alla sala del trono.

Maleyna oltrepassò la porta sorridendo e si precipitò dalla guardia reale che l'attendeva alla fine del corridoio. Non appena la bambina giunse dal Drac questi la prese in braccio sorridendo mentre lei gli dava un piccolo bacio sulla guancia. Non era esattamente il comportamento più professionale, ma quella piccola elfa si era fatta strada nel cuore della sua guardia del corpo con le fossette che si formavano ai lati della bocca quando sorrideva, con gli occhietti vispi e curiosi che non smettevano mai di analizzare i dintorni e con la sua esuberante allegrezza capace di contagiare chiunque si trovasse nella stanza con lei, anche un elementale del fuoco come la sua guardia personale.

- Principessa - la salutò lui posandola nuovamente a terra - Avete dormito bene?

- Molto bene, Goren - esclamò la piccola prendendogli la mano con la sinistra e stringendo nella destra la sua statuina del drago - Ho sognato che cavalcavo un unicorno nel giardino di mamma.

A Writer's Tale Contest BookWhere stories live. Discover now