Capitolo 9.

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Jenna's POV.

Sorrisi rimanendo nel nostro abbraccio, quando una telefonata lo interrupe. Presi il telefono e vedendo il nome di mia mamma risposi. 《Pronto mamma》dissi. Ma a rispondere all'altro capo del telefono fu una voce maschile.《Parlo con Jenna Stewart? 》chiese l'uomo. 《S-si, chi parla?》risposi. 《Sua madre ha avuto un malore e ora si trova in ospedale, la preghiamo di recarsi qua il più presto possibile》 disse. Le parole dette dall'uomo mi passarono davanti agli occhi. Mi dovetti sedere per non cadere a terra. I miei occhi si riempirono di lacrime. 《Arrivo subito》dissi chiudendo la telefonata e scoppiando a piangere. 《Cosa è successo piccola?》chiese Liam facendomi alzare. 《Mia..mia madre..è. .é in ospedale..ha..ha avuto un malore》dissi tra un singhiozzo e l'altro. Liam sgranò gli occhi, mi prese in braccio e mi porto in camera sua. 《Devi..devi stare calma. Vestiti e andiamo correndo all'ospedale va bene?》chiese. Annuì e presi i vestiti per poi recarmi in bagno, lavarmi e prepararmi. Nel giro di cinque minuti ero pronta. Corsi in soggiorno. 《Liam sono pronta》urlai trattenendo le lacrime. Scese le scale, mi diede la mano e ci dirigemmo velocemente alla macchina. Salimmo e Liam partì subito verso l'ospedale. Arrivammo nel giro di dieci minuti.

Scesi e corsi dentro e chiesi dove fosse la camera di mia madre. 《114 》 disse la donna. Annuì e ringraziai con un gesto della mano e corsi verso la stanza. Sentivo Liam che mi seguiva.

Quando entrai nella stanza, vidi mia madre con gli occhi chiusi, e un sacco di macchine attorno al letto. Andai piano da lei e le presi una mano. 《Mamma》sussurrai in lacrime. Mosse piano la testa e aprì piano gli occhi.《J-Jenna.》balbettò. Le lacrime scendevano senza sosta lungo le mie guance. Liam mise una mano sulla mia spalla. Ed ecco che ad un certo punto, dalla porta entrò una persona inaspettata.

Zayn's POV.

Ero sdraiato sul divano a guardare il giornale, quando una notizia attirò la mia attenzione. "Donna, colpita da un malore trasportata con urgenza all'ospedale. Pare sia affetta da un tumore, le certezze che sopravviva sono poche" sotto era riportata la foto di una donna con una ragazza. Misi a fuoco la foto e riconobbi la ragazza. Era Jenna! La madre era la ragione per cui Jenna aveva i tagli al polso. E ora era in pericolo di vita.

Non ci pensai due volte e mi misi la giacca. Sapevo che mi ero comportato da gran coglione la sera prima, e forse questo era il momento giusto per farmi perdonare. Presi le chiavi del mio Land Rover e corsi fuori. Salì in auto e partì verso l'ospedale. Quando arrivai scesi e mi aggiustai la cuffietta per poi dirigermi all'interno dell'edificio. 《Buon giorno, mi può dire la stanza in cui si trova la signora Clara Stewart? 》chiesi alla ragazza della reception. 《Certo》rispose scorrendo un elenco.《Si trova nella stanza 114》disse. Ringraziai e mi diressi verso la stanza. Quando entrai c'erano Liam che consolava Jenna accarezzandole una spalla e lei che teneva la mano alla madre. Jenna si girò e quando mi vide non reagì e continuò a guardare la madre. Mi avviccinai e Liam mi guardò male. Lo allontanai e mi inginocchiai vicino a Jenna. Le presi la mano e le nostre dita s' intrecciarono.

Guardai gli occhi di Jenna. Sembravano vuoti, non esprimevano nessun'emozione.

Dopo mezz'ora Clara chiuse gli occhi e un fischio assordante riempì la stanza. Liam premette subito il campanello e dei medici accorsero subito nella stanza. Guardai Jenna, le lacrime scorrevano sulle sue guance mentre stringeva la mano alla madre. La girai verso di me e l'abbracciai forte.

Siamo spiacenti, ma non possiamo fare più nulla. Le nostre più sincere condoglianze》dissero i medici.

DarknessWhere stories live. Discover now