Capitolo 5.

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Se qualcuno fosse entrato in camera mia dopo la visita di zayn avrebbe potuto raccogliera la tensione a sacchi. Avevo capito che Zayn non era come gli altri ragazzi, ma quando stavo con lui provavo qualcosa di strano. Sapevo che poteva essere pericoloso. Ma con me si comportava in modo dolce, apparte quando fantasticava sul mio corpo. Sospirai e mi misi seduta sul letto. Ormai sapevo che non avrei più chiuso occhio quella notte quindi scesi giu senza far rumore e preparai una buona cioccolata calda. Salii in camera sorseggiando la calda bevanda a piccoli sorsi.

***

A svegliarmi fu una vibrazione di un telefono sul comodino. Presi pigramente il mio iPhone e lo sbloccai. Due chiamate perse da Charlotte, due messaggi da Sophie e un messaggio da Zayn. Aprì il primo messaggio di Sophie.

Da:Sophie.

Piccola oggi facciamo un picnic al parco?

Aprì anche il secondo.

Da:Sophie.

Piccola lascia stare devi andare a fare i compiti con i miei.

Risi e risposi con "ok piccola". Aprì il messaggio di Zayn mentre lo stomaco si riempiva nuovamente di farfalle.

Da: Zayn.

Piccola vuoi uscire a pranzo con me oggi? Vengo a prenderti a mezzogiorno.

Rilessi un paio di volte il messaggio. Io e Zayn, in un ristorante. Guardai l'orologio. Erano le 10.00, avevo due ore per prepararmi. Mi fiondai giu dal letto e corsi in doccia. Aprii frettolosamente l'acqua e le mille goccie bollenti iniziano a scorrere sul mio corpo. Presi il bagnoschiuma alla pesca e insaponai il corpo. Dopo un quarto d'ora usci dalla doccia corsi in camera e misi l'intimo. Mi diressi verso il mobile cercando qualcosa di decente. Alla fine presi dei collant con la galassia e una maglietta nera con una stampa graffitata. Andai in bagno misi una striscia di eyeliner e un po di mascara poi pettinai i capelli. Alle 11.30 ero pronta. Presi l'iPhone e richiamai Charlotte. Non rispondeva quindi lasciai perdere. Alle 11.55 suonò il campanello. Sentì la porta che si apriva e una voce familiare che chiedeva se fossi pronta.Cazzo mia madre aveva visto Zayn. 《Jenna è per te》 disse mia madre. Corsi giu per le scale saltando gli ultimi due gradini. Alzai oo sguardo verso Zayn che mi sorrise. Quel sorriso che ogni volta mi faceva sciogliere. Sorrisi timida in risposta. 《Jenna non mi avevi detto di avere un ragazzo》ridacchiò mia madre. 《Lui non è il mio ragazzo è un amico conosciuto a lavoro》 alzai le mani in segno di difesa. Zayn ridacchiò e anche mamma.《Mmh ok》ridacchiò mamma. Le diedi un bacio sulla guancia e usci di casa. Appena la porta si chiuse dietro di noi, Zayn mi cinse la vita con un braccio.

***

Zayn's POV.

Bussai a casa di Jenna e mi venne ad aprire la mamma. Era una bella donna, potevo capire da chi Jenna avesse preso. A quanto pare Jenna non aveva parlato della sua uscita con me alla madre visto che mi guardò in modo strano. 《Buongiorno》sorrisi.《Per caso sa se Jenna è pronta? 》chiesi educatamente. Lei mi fece entrare e chiamò Jenna. Senti dei passi sulle scale per poi veder comparire la magra figura di Jenna scendere giu per le scale aggiustandosi i capelli e poi saltare gli ultimi due scalini. Era vestita semplicemente. Una maglia nera con una stampa graffitata, dei collant con la galassia e delle Vans nere. Le sorrisi e lei sorrise timida in risposta. 《Non mi avevi detto di avere un ragazzo》 ridacchiò la madre. Il mio sguardo si sposto dalla madre a Jenna. Lei alzo le mani come per difesa. Ridacchiai. 《Non è il mio ragazzo.》disse. Io e la madre ridacchiammo. Salutò la mamma per poi uscire. Quando la porta si chiuse dietro di noi le cinsi la vita con un braccio tirandola a me. La guardai negli occhi. 《Ricordi che oggi mi dovevi dire una cosa?》Sussurrai prendendo i suoi polsi portandoli alle mie labbra per lasciarci dolci baci. La sentì sospirare. 《Io...beh..mia madre..》sussurrò. Aggrottai le sopracciglia. Mi aggiustai l'eyebrow. 《Cioè? 》chiesi. Prese un gran respiro. 《Ha un tumore, puo morire da un giorno all'altro》sussurrò. Gli occhi divennero lucidi e le lacrime minacciavano di uscire. Sospirai e la strinsi forte a me in un abbraccio. 《Scusami non volevo》 sussurrai sul suo collo lasciando dolci baci. 《Non fa nulla》scosse la testa e mi sorrise. Un sorriso falso naturamente, ma era bellissima comunque. 《Dove si va?》sorrise. 《Rich's House?》proposi con un sorriso. 《Dove fanno i migliori Cheeseburger della città? 》chiese sgranando gli occhi. 《Si si andiamo là》 ridacchiò. Ridacchiai e la feci salire in auto. Una volta arrivati davanti al ristorante scesi e la raggiunsi. Mi sorrise. Io ricambiai il sorriso e misi un braccio attorno alla sua vita attirandola a me. Lei mi guardò negli occhi. 《Sei bellissima》sussurrai. Avvicinai i nostri volti. le nostre labbra si sfioravano, riuscivo a sentire il suo profumo e il suo respiro. Appoggiai le mie labbra sulle sue che si unirono in un bacio perfetto. Con il pollice le accarezzavo la guanci. Picchiettai il suo labbro inferiore cercando un entrata, ma lei non la permise e si stacco. Ridacchiai. 《Baci bene》sorrisi. Lei arrossi timidamente. Sorrisi e le diedi la mano entrando nel locale.

DarknessWhere stories live. Discover now