27. Epilogo

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27. Epilogo.
"Sposami"

Mi pietrificai e sbarrai gli occhi all'istante. Non riuscivo neanche a capire se fosse serio e se si fosse reso conto di quello che aveva detto.

"No, no, no... No" Dissi automaticamente. Non ci pensai neanche. "Abbiamo vent'anni, Harry"

"E allora?" Sbottò Harry. Si alzò a sedere e lo feci anche io. "Ti amo come non ho mai amato nessun altro, perché non dovremmo sposarci?"

"Sei un pazzo, completamente pazzo" Borbottai io. "Non ho intenzione di sposarmi adesso" Aggiunsi.

"Se avessi qualche anno in più mi sposeresti?" Chiese un po' più calmo.

"Non lo so" Dissi abbassando lo sguardo. L'idea del matrimonio mi spaventava, avevo una vita intera davanti, non avrei neanche mai pensato di avere una relazione seria con qualcuno e adesso ci ero dentro. "Harry..." Lo guardai mentre lui mi accarezzava la guancia. "Non ho mai amato nessun altro" Sussurrai. "Non ho mai pensato che nella mia vita mi sarei sposata a vent'anni e non ho intenzione di farlo adesso" Aggiunsi.

"Mi stai lasciando?" Chiese lasciando cadere la mano.

"No! Assolutamente no!" Dissi subito. "Non voglio sposarmi, ma non ti voglio lasciare" Spiegai e lui annuì, mi baciò la fronte e si alzò.

"Claire" La voce di Harry mi distrasse dal pensare ancora una volta a quell'episodio. "Smettila di pensarci, piccola" Mi strinse al suo petto nudo. Ci eravamo appena svegliati dopo l'ultima tappa del tour in sud America a San Paulo in Brasile. Erano passate due settimane e io continuavo a pensare a quel momento. Mi strinsi vicino a lui e appoggiai la testa sulla sua spalla.

"Mi dispiace" Sussurrai lasciandogli un bacio sul collo.

Si mosse lentamente, mi fece divaricare le gambe e si posizionò tra esse. Si abbassò su di me e sfregò la testa nel mio collo e mi baciò dolcemente. "Non devi dispiacerti, ti amo, tu mi ami, capisco che non vuoi sposarti a vent'anni, io prima di due settimane fa non ci avevo mai pensato" Sorrise leggermente e mi baciò dolcemente le labbra. "Poi ho capito che non avrei mai voluto qualcun altro nella mia vita, non volevo chiedertelo in quel modo" Borbottò ed io annuii. Appoggiai le mani sulle sue spalle e lo baciai lentamente.

Volevo godermi quelle ultime ore con lui, presto sarei tornata a Los Angeles mentre lui sarebbe andato a Dublino per cominciare la parte Europea del Tour.

"Mi mancherai" Sussurrai io continuando a baciarlo.

"Anche tu, piccola" Mi baciò la fronte. "Andiamo, hai il volo tra tre ore" Si alzò da me e prese una maglietta dalla sua valigia. Se la infilò e poi indossò un paio di bermuda di jeans, scarpe da ginnastica e occhiali da sole.

Infilai un paio di pantaloncini larghi e una maglietta nera di Harry a maniche corte, ci feci un nodo per evitare che mi stesse come un vestito. Infilai le scarpe e gli occhiali da sole, chiusi il borsone e Harry se lo mise su una spalla.

Uscimmo dalla camera d'albergo e quando arrivammo nella reception presi una tazza di caffè con un po' di latte. Avevo pensato troppo negli ultimi giorni e non avevo più idea di quello che volevo fare e di quello di cui avevo bisogno e volevo.

Nessuno dei due disse niente in tutto il tragitto verso l'aeroporto, lui semplicemente mi stringeva la mano e me ne accarezzava il dorso.

Appena arrivati all'aeroporto feci il Check-in e poi avrei dovuto fare i controlli di sicurezza per andare a prendere il mio volo. A quel punto Harry mi strinse a sé quasi sollevandomi da terra baciandomi il collo.

Famous ||h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora