2. Ho le mie fonti

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Capitolo 2. Ho le mie fonti

Per poco non mi cadde la borsa a terra nel vedere quelle foto. Velocemente presi le chiavi di casa ed entrai. La casa mia e di mia mamma era grande tanto quanto quella di mio papà.

"Mamma?" Chiamai, ma nessuno rispose. Probabilmente era ancora a lavorare. Durante i mesi in cui stavo da lei lavoravamo insieme nella sua impresa di moda. Io semplicemente ero un'assistente tuttofare e lei era il capo e lavorava tantissimo. Probabilmente sarebbe arrivata a casa tardi trovandomi già addormentata nel letto.

In quel momento avevo altro di cui preoccuparmi, così salii velocemente in camera mia. Era bellissima, molto illuminata con un letto matrimoniale e una grande finestra che mi permetteva di vedere tutta Los Angeles. Lanciai la borsa su una poltroncina di colore rosso scuro che si trovava in un angolo, ma non prima di aver preso il mio cellulare. Mi sfilai le scarpe e le lanciai da qualche parte sul pavimento ricoperto da una moquette morbida. Mi lasciai cadere sul letto, chiusi gli occhi e respirai rumorosamente.

Decisi di controllare cosa dicevano su Twitter sulle foto che erano uscite nelle quali c'ero io insieme ad Harry Styles e intanto pregavo Dio che non si vedesse le mia faccia. Cercai uno di quegli account Updates sui One Direction e scorsi i tweet. Come minimo dieci di quelli erano sull'arrivo di Harry ad LA e non mancavano le foto con la ragazza dai capelli rossi. Controllai ogni foto, nessuna mostrava la mia faccia, grazie a Dio, e sotto ai tweet molte si chiedevano chi fosse la cosiddetta "ragazza misteriosa". Quelle ragazze erano letteralmente ossessionate da quei cinque.

Ad un tratto sullo schermo comparve la scritta "Tyler", scorsi il dito e risposi.

"Ciao Ty" Risposi sorridente. Ero felice di parlargli.

"Hey stronzetta" Sapevo che stava sorridendo facendo comparire la sua fossetta sulla guancia sinistra. "Com'è stato il volo?" Chiese.

"Noioso, davvero fottutamente noioso" Sbuffai controllando che non avessi delle doppie-punte.

"Immagino... Eric come sta?" Chiese lui con fare malizioso.

"Ti ho già detto più volte che non sto con Eric" Alzai gli occhi al cielo.

"Io ti ho solo chiesto come sta, idiota" Non faceva altro che insultarmi quel ragazzo. "In tal caso allora dovrai presentarmelo"

"Non gli interessano i ragazzi" Dissi prima che potesse pensare ad un modo per fare cambiare idea anche al ragazzo più etero che conoscessi.

"Mai dire mai" fece una pausa. "Oh mio Dio!" Esclamò facendomi sobbalzare.

"Che c'è?"

"Hai visto quanto è bella Cara Delevingne ultimamente? E poi si veste sempre benissimo quella ragazza" Era totalmente ossessionato da Cara.

"Ty, Cara è una modella, è ovvio che sia bella e che si vesta bene" Lo presi in giro.

"Che rompi palle che sei, Claire" Sbuffò. "Domani torni a lavoro vero?"

"Si" annuii. Dopo essermi diplomata avevo smesso di studiare e mia mamma mi aveva assunta, come assistente, ma io volevo andare molto più avanti. Considerando il fatto che avevo terminato gli studi in Inghilterra, e che nel Regno Unito si può smettere di studiare a sedici anni, erano quasi tre anni che avevo smesso e mia mamma non mi aveva ancora dato una promozione.

Lavoravo insieme a Tyler, ci eravamo conosciuti lì. Mia mamma mi aveva affidata a lui per imparare e ormai siamo la coppia più casinista dell'azienda. Mia mamma non ci aveva ancora licenziati perchè io ero sua figlia e Tyler il mio migliore amico. Quando si tratta di organizzazione, però, Ty si impegna sempre. Infatti tutti si rivolgono a lui quando c'è da organizzare qualche evento.

Famous ||h.s.Where stories live. Discover now