18. Fino al limite

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Le qualifiche erano finite da qualche ora, quindi tra poco sarebbe cominciata la gara, così decisi di andare a trovare Charles che era da un po' che non parlavamo come ai vecchi tempi.
"Hey Charlsy!" Lo salutai
"Ohh la mia sorellina!"
"Sei pronto per la gara?"
"Non direi...le mie qualifiche hanno fatto proprio schifo"
"Beh si in effetti potevi fare meglio ma so che farai una gara fantastica"
"Sai mi mancava tutta questa tua sincerità"
"E a me mancava parlare con te prima di un gran premio. Sai mi ricorda i vecchi tempi.." dissi malinconica
"Già anche a me. Come va con..." e si indicò la testa così capii che si riferiva alla malattia
"Oh, bene. Si c'è potrebbe andare meglio ma ormai so cosa mi aspetta quindi"
"Lando mi ha detto che devi decidere se operarti o no, cosa farai?"
"Ancora non lo so perché non ho trovato il momento giusto per pensarci, o forse sono un po' impaurita...però sai quanto io sia sempre stata fiduciosa nel destino quindi penso che mi sottoporrò a questo bel rischio."
"Sono fiero di te Hopy!" E mi abbracciò forte. Quello di cui avevo bisogno
"Che ne dici se dopo la gara andiamo io te e se vuoi Lando sui kart? Oggi mi hanno avvertito che vogliono registrare una challenge tra piloti ma anche altri componenti dei vari team, in modo da far uscire un nuovo video sul canale YouTube della formula 1."
"Si io....ci penserò" Charles non sapeva che mi avevano categoricamente vietato di salire su un kart o una monoposto.

~~~

Stavo guardando la gara dai monitor e tramite delle cuffie ascoltavo i piloti e i rispettivi ingegneri scambiarsi informazioni, ma il mio sguardo era fisso su una vettura arancione: quella di Lando.
Nell'ultimo periodo tutto il mondo della formula 1 e anche i fan si erano resi conto che per quanto scherzasse o camuffasse le espressioni preoccupate e i pensieri che gli colmavano la mente, non riusciva più ad essere come era sempre stato. C'era qualcosa che lo turbava e sapevo cosa.
Sembrava distratto ma sapevo che in realtà stava solo soffrendo in silenzio e tutta la rabbia e la frustrazione la riversava sul circuito e sulla monoposto, guidata al limite delle sue capacità.
Si trovava in terza posizione e continuava ad accelerare: non pensavamo che la nostra auto potesse arrivare a tanto, ma forse quel tanto era il pilota e non la vettura.
"Ti prego digli qualcosa pa" supplicai a Zak "si farà del male!"
Lando stava esagerando, non lo avevo mai visto andare così dannatamente veloce, e non perché non pensavo ci riuscisse anzi, ma perchè nel circuito che stava percorrendo, guidare in quel modo lo avrebbe ucciso; e questa era l'unica cosa che non avrei permesso mai.
"Lando slow down, slow down"
"watch out for curbs, Lando!" (Attento ai cordoli, Lando)
Queste erano i continui avvertimenti che il team dava a Lando che ormai si trovava in P4.
Niente da fare. Era come se l'opzione premere sul freno fosse stata completamente scartata dalla sua mente.
Ad un certo punto però sui monitor compare un immagine di una vettura arancione che compie un testacoda abbastanza pericoloso. Chiusi gli occhi e iniziai a sentire il battito del mio cuore accelerare ed arrivare fino alla gola. Riaprii gli occhi un istante dopo e la vettura anche se leggermente fumante era di nuovo dritta pronta ad essere spinta ancora ad un limite non ancora superato.
"Non c'è la faccio a guardare. Sento che potrei svenire d'infarto da un momento all'altro" dissi a mio padre sospirando di sollievo
"Incredibile! Come ha fatto a non uscire dalla pista! Non può essere vero" Gridò l'ingegnere di pista di Lando mentre tutto il team stava applaudendo entusiasta.
"P3 Lando, p3"
Il mio cuore era completamente impazzito e con le mani che si torturavano di continuo avevo lo sguardo fisso su quei benedetti monitor.
Lando e la sua McLaren continuavano a sfrecciare sul tracciato come se fosse l'ultima gara della sua vita, e non si arrese finchè, superando Max Verstappen che aveva avuto una foratura alla gomma, non si guadagnò il secondo posto.
"P2 LANDO!"
"WHOOOOOOOO THANKS BOYSS P2, OH MY GOD!!!" Era al settimo cielo e iniziai a sorridere talmente tanto che mi iniziarono a fare male gli zigomi.
Quando scese dalla monoposto abbracciò tutti i meccanici e mio padre gli tirò una pacca sulla spalla in modo amichevole, dopodichè senza dire nulla abbracciò anche me, stringendomi forte come se non mi volesse lasciare andare da nessuna parte.
Il podio fu pieno di euforia e nel box era un via vai continuo di omini arancioni inzuppati fino all'osso di champagne.
Lando mi invitò a casa sua per cenare e finimmo con l'ordinare due pizze siccome lui non sapeva cucinare (e io neppure), guardando un film preso totalmente a caso su Netflix; ma non mi importava. L'unica cosa fondamentale era che io, appoggiata alla sua spalla, mi sentivo veramente bene.
Prima coricarmi postai una foto che avevo scattato al momento del podio:

landonorris=
hope_brown ti ha menzionato in un post:

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hope_brown: what a podium @landonorris ❤️‍🩹

landonorris: what a girl ❤️‍🩹. (You liked the comment)
Lando_fann: OMG WE HAVE A NEW CUPLE?!😍

charles_leclerc: thank you so much Hop for tag me 🙃
hope_brown: hahahaha sorry men you done a really good job today al the Grand Prix <3
(charles_leclerc liked your comment)

Salve ;)
Allora non so perchè l'ultimo pezzo è scritto un po' in inglese un po' in italiano ma a noi va bene così 👍🏼🙃
Cooooomunque, non manca troppissimo alla fine di questa storia perchè ho un'idea particolare per concluderla e non voglio dilungarmi troppo con capitoli noiosi.
Vado a scriverne un altro perchè ho voglia
Byee🤍

La speranza dei sogni ~Lando Norris~Where stories live. Discover now