Odio l'amore.
Non ci credo, non lo comprendo, non lo capisco, non l'ho mai provato se non quello fraterno.
Non riesco a comprendere come due persone riescano a passare tutta la loro vita insieme, insomma io dopo un paio di giorni sono stanca di tutti e tutto.
Non capisco come la gente riesca a passare tutta la vita nello stesso posto, dopo una settimana a casa mia ho l'esigenza di scappare, prendo il treno e andare da mia nonna.
Odio il conformismo, girare per strada e vedere tutti quei ragazzi vestiti nello stesso modo, che si comportano nello stesso modo... mi terrorizza.
Amo stare nel mezzo di una manifestazione, tutta quella gente che urla per la stessa causa fino all'ultimo respiro, quell' odore di fumogeno e erba mischiato crea un profumo che mi sa di casa...
Amo scrivere dell'amore.
A volte vedo come sono vestite le ragazze, tutte uguali e mi viene da ridere.
Dopo un certo periodo lontana da casa ne sento una mancanza immensa, quasi dolorosa.
Odio stare in mezzo alla gente.
Un ultima cosa, io sono una contraddizione vivente, a meno che non si parli di ideali allora sono irremovibile.
Giuro di dire la verità, ma tu non credermi
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